GIOVANNI DI CAPRIO
Economia

Sciopero 24 novembre, lavoratori in corteo contro la manovra invadono il centro di Bologna

Da piazza XX Settembre hanno raggiunto tra striscioni, slogan e musica, piazza Santo Stefano. A guidare i 15mila il sindaco Matteo Lepore. Un minuto di rumore per ricordare Giulia Cecchettin e le altre vittime di femminicidio

Bologna, 24 novembre 2023 – "Un grande sciopero, il più riuscito dai tempi del Jobs Act ad oggi e contro una legge finanziaria ingiusta, sbagliata e inadeguata", ha detto il segretario generale di Cgil Bologna, Michele Bulgarelli in occasione della mobilitazione ‘Adesso basta!’ proclamata da Cgil e Uil nelle regioni del Nord per la giornata di oggi. In città, sono quindicimila i lavoratori che si sono riuniti alle 9 in piazza XX settembre.

Sciopero 24 novembre: il corteo dei lavoratori ha attraversato il centro di Bologna
Sciopero 24 novembre: il corteo dei lavoratori ha attraversato il centro di Bologna

Contro l'operato del governo è anche il segretario generale di Fiom-Cgil, Michele De Palma: "Un esecutivo che provoca i lavoratori, non li rispetta e con loro cerca lo scontro in materia di salari, pensioni e politiche industriali”. “Andremo avanti e non ci fermeremo. Anche con lo sciopero di oggi la partita non è chiusa", dice Bulgarelli.

"Contro un governo che strumentalizza lo sciopero, ridimensiona l'operato dei sindacati e che fa cassa su tutti i lavoratori. Il Paese è in difficoltà, il welfare rischia di essere distrutto", annuncia Roberto Rinaldi, segretario organizzativo Uil E-R.

"Adesso basta femminicidi. Le politiche di questo Paese devono cambiare anche per mettere fine alla continua strage di donne, e per contrastare tutte le forme di molestie e violenze di genere", legge Elisa Sambataro il documento congiunto di Cgil e Uil.

Dopo aver osservato un minuto di rumore in ricordo di Giulia Cecchettin e delle altre vittime di femminicidio, e oltre ai rappresentanti di Spi, Filcams e Uil Fplm, sul palco sono salite anche le rappresentazioni sindacali unitarie de La Perla e della Marelli. Sono 229 i lavoratori lasciati a casa il 19 settembre in seguito alla chiusura dello stabilimento e "presenti qui oggi ci ricordano che la Marelli è viva e partecipa, non è morta. Manifestiamo contro le decisioni dell'azienda in attesa della ricollocazione", ha detto Sergio Manni, Rsu Marelli. "Qui in battaglia per i lavoratori e le lavoratrici de La Perla. Non ci sono politiche che possano fermare i fondi speculativi, stiamo affondando perché il fondo non ha nessun tipo di prospettiva per noi", commenta Mariangela Occhiali, Uiltech E-R.

Alla presenza del sindaco Matteo Lepore e della vicesindaca Emily Clancy, "il corteo delle grandi occasioni", come lo ha definito Bulgarelli, è arrivato fino a piazza Santo Stefano dove De Palma ha concluso la manifestazione.