Cavedagna (FdI) si presenta per le Europee: “Stop alle follie ecologiste, tuteliamo l’agricoltura”

Bologna, il viceministro Bignami: “E’ espressione di tutta la destra regionale”. Il coordinatore Barcaiuolo: “Aumenta le possibilità di vedere per la prima volta al parlamento europeo un emiliano romagnolo di destra”

Bologna, 6 aprile 2024 – Continua il tour di presentazione in città del candidato alle prossime europee dell’8-9 giugno per la circoscrizione nord-est di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna, questa mattina all’hotel Sydney a Bologna.

“Stoppare le follie ecologiste per colpa di cui, per ora, entro il 2035 andremo in giro solo con le auto elettriche, e ce lo dicono qui nella terra della motorvalley. Oppure l’idea di mandarci obbligatoriamente a fare il cappotto termico nelle nostre abitazioni a spese delle famiglie italiane”, dice.

E sull’agricoltura, “la tutela è fondamentale e spesso viene abbandonata dall’Europa. Soprattutto perché chi lavora la terra non è un criminale ma sfama tutti gli italiani”, sottolinea. Il candidato rassicura gli scettici: “Noi siamo europeisti e abbiamo anche contribuito a fondare l’Europa, la quale deve partire dagli interessi italiani. Non ci sentirete mai dire la fastidiosa frase spesso usata da altri: “Ce lo chiede l’Europa””.  

Stefano Cavedagna
Stefano Cavedagna

Un profilo, quello del candidato bolognese, che soddisfa anche i vertici a Roma del partito di governo. “Una figura solida e strutturata, appoggiata da tutto il partito e un uomo che è espressione di tutta la destra regionale. Oltre a definire un segno di unità al nostro interno”, ricorda Galeazzo Bignami, viceministro Infrastrutture e trasporti. Poi c’è il paragone sportivo di Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera. “Una partita in cui Fratelli d’Italia scende in campo non per giocare, ma per vincere”. Allora l’elezione di Cavedagna sarebbe “la ciliegina sulla torta di un percorso politico iniziato dal basso”, e con l’occhio alle “elezioni regionali e comunali dei prossimi anni”, chiude il capogruppo alla Camera di FdI. Secondo Alberto Balboni, presidente Commissione Affari costituzionali Senato, invece, questa è “una scelta necessaria e convinta, soprattutto per la storia che ha avuto Cavedagna”. Infatti, l’attuale capogruppo comunale di FdI, classe 1989, ha iniziato nella “cantera” del partito, diventando portavoce nazionale dei giovani di FdI, ed è arrivato sino alla candidatura alle europee. Oltre ad essere “una persona che è riuscita a coniugare egregiamente la militanza nel partito con lo studio”, racconta. Dunque, la scelta di Fratelli d’Italia “aumenta le possibilità di vedere per la prima volta al parlamento europeo un emiliano-romagnolo di destra”, presenta Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale. Elezioni europee, insomma, che sono fondamentali per i meloniani. È qui che Cavedagna parla riguardo a una possibile candidatura Pd alle europee per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, Cavedagna afferma: “È sempre stato colui che voleva restare in Regione fino all’ultimo giorno e ora, invece, sembra che la voglia abbandonare alla prima occasione possibile”.

Presenti anche altri Deputati, senatori, consiglieri regionali, coordinatori provinciali ed esponenti del partito all’interno della Regione.

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