Referendum sulla Città 30, il Comune di Bologna contro FdI

L’assessore Bugani: "Non bombarderemo i bolognesi con i verbali. È una misura culturale con la quale vogliamo salvare delle vite. Bignami si mette contro il suo governo, che inasprisce il codice"

Bologna, 15 gennaio 2024 – La destra, a Bologna, non riesce ad andare oltre i banchetti anche quando è al governo". L’amministrazione comunale risponde per le rime a Galeazzo Bignami, viceministro ai Trasporti, che ieri sul Carlino aveva annunciato l’avvio, a Bologna, della promozione dell’iter da parte di Fratelli d’Italia di un referendum sulla Città 30. A ribattere è l’assessore, tra le altre, cose, alla Comunicazione e al monitoraggio dei cantieri e all’Innovazione digitale, ovvero Massimo Bugani (Pd). "Tutto il terrorismo che hanno costruito su questo provvedimento è assurdo, hanno creato il panico senza motivo. La loro protesta finirà in un bicchiere d’acqua".

Approfondisci:

Città 30, conto alla rovescia. Tutti i dubbi sulla svolta. Cittadini spaventati: "Pioveranno multe"

Città 30, conto alla rovescia. Tutti i dubbi sulla svolta. Cittadini spaventati: "Pioveranno multe"
Città 30, a Bologna i nuovi limiti. A destra, l'assessore Massimo Bugani
Città 30, a Bologna i nuovi limiti. A destra, l'assessore Massimo Bugani

L’opposizione a Palazzo d’Accursio dice che voi non avete ascoltato la cittadinanza.

"I cittadini vanno sempre ascoltati, ma non si può dire che non ci siano state chiarezza e occasioni di confronto: la Città 30 era nel programma elettorale del sindaco Matteo Lepore, ne parliamo ovunque da mesi, in Comune, nei Quartieri. E abbiamo anche fatto partire, sei mesi fa, un periodo cuscinetto. Sono sicuro: si partirà e tutti i timori svaniranno presto nel nulla. E’ una misura culturale: dal 16 non ci sarà alcun bombardamento di multe, i cittadini se ne accorgeranno".

Inoltre Bignami ha dichiarato che ‘fate finta’ di ignorare la riforma del Codice della strada in discussione alle Camere.

"Per l’appunto. Fratelli d’Italia fa del terrorismo psicologico immotivato. Le zone 30 in tutta Italia esistono già, piuttosto è il governo che sta inasprendo il Codice della strada e che poi scarica sui Comuni. Mi fa strano che Bignami sia contro la Città 30 e i relativi controlli, ma che gli piaccia l’inasprimento delle sanzioni voluto dal suo governo. Si chiarisca con i suoi, si prendano le responsabilità di ciò che fanno".

Però la petizione di Guendalina Furini, senza colore politico, ha già raggiunto 25mila firme in 5 giorni. Non le sembra un segnale rilevante?

"Massimo rispetto per le iniziative dei cittadini, il sindaco Lepore la contatterà per incontrarla. Ripeto: non bombarderemo la città con le multe, ma sarà una misura importante per andare tutti più piano, per salvare vite e per utilizzare la strada, tutti insieme, con più serenità. Vuole che le dia dei numeri importanti?"

Dica.

"Nel 2022, a Bologna città, ci sono stati 2.842 incidenti con 2.434 feriti. Nel 2023, 2.810 incidenti con 2.438 feriti. Numeri gravi, ecco perché bisogna assolutamente intervenire. Come ha detto spesso il sindaco, saremo pronti a modificare, ad adattare la misura alle esigenze concrete. Nelle singole strade, dove ci saranno problemi adatteremo la misura con buon senso. La Città 30 non sarà quella catastrofe che cerca di dipingere la destra di Bignami, la città capirà".

Per i pendolari ci potranno essere degli aggiustamenti?

"Da giugno avremo il servizio ferroviario metropolitano ogni 15 minuti, anche la sera. E’ una riforma epocale, daremo ai cittadini un altro strumento per muoversi fuori e dentro la città. Non ci saranno problemi ingenti nelle tempistiche di accesso e uscita da Bologna".

Infine, Bignami ha annunciato ispettori del Mit per i cantieri del tram. Siete in ritardo?

"Assolutamente no. Non so se sia, questo, un atteggiamento responsabile da parte del governo. Le istituzioni dovrebbero aiutarsi, non ostacolarsi".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro