Fortitudo Bologna batte in volata Rimini 84-77

Al PalaDozza la formazione di Caja si impone sui romagnoli nella seconda di ritorno e si conferma solitaria in testa alla classifica

La Fortitudo soffre ma vince contro Rimini in un testacoda tutt'altro che scontato (FotoSchicchi)

La Fortitudo soffre ma vince contro Rimini in un testacoda tutt'altro che scontato (FotoSchicchi)

Bologna, 7 dicembre 2023 – La Fortitudo soffre ma vince ancora e si conferma solitaria in testa alla classifica. Nel primo dei due derby emiliano-romagnoli consecutivi, la formazione di Attilio Caja batte in volata Rimini 84-77 grazie ad un finale in crescendo e ad un parziale di 13-2 negli ultimi 5’ di gioco. Nel posticipo della seconda giornata di ritorno, al PalaDozza si trovano di fronte Fortitudo e Rimini in un testa-coda tutt’altro che scontato.

Fortitudo al completo, con Caja che dirottato ancora Taflaj in tribuna, mentre dall’altra parte coach Dell’Agnello deve rinunciare al neoarrivato Pellegrino, in fase di riabilitazione e verosimilmente a disposizione da gennaio, e all’infortunato Abba.

Si sfidano due squadra con classifica diametralmente opposta, ma che hanno iniziato nel migliore dei modi il girone di ritorno: la Fortitudo passando domenica scorsa a Chiusi, Rimini facendo altrettanto in casa con Piacenza. Solita bella cornice di un PalaDozza che raggiunge quota 4.890 tra cui i 150 tifosi biancorossi al seguito di Rimini.

In campo le due squadre si danno battaglia fin dalla palla a due. In attacco la Fortitudo gioca di squadra, anche se Ogden si conferma terminale offensivo principale, mentre dall’altra parte l’attacco di Rimini inizialmente è tutto sulle spalle di Marks che segna 8 dei primi 10 punti dei biancorossi. La tripla di Grande al 5’ vale il 13-13. Ogden e Panni con 4 punti a testa lanciano di nuovo la Effe avanti fino al +8 e costringono Dell’Agnello a chiedere tempo, ma l’ondata biancoblù continua con la formazione di Caja che tocca il +13 sul 28-15 al 9’.

Alla prima pausa la Fossa ricorda i ragazzi del Salvemini e la tragedia del 6 dicembre 1990 con uno striscione e il PalaDozza risponde con lungo e caloroso applauso.

In campo Rimini invece deve fare i conti con i problemi di falli Johnson, già a quota 3 nel primo quarto, e si affida alle triple di Grande, Marks e Tomassini per ricucire lo strappo, risalendo fino a -3 sul 35-32 al 14’. La sfida continua a procedere a strappi: Fortitudo avanti nel punteggio, ma Rimini rimane sempre in scia, con le due squadre che brillano in attacco, ma in effetti sono poco efficaci in difesa. Il copione della partita non cambia nella ripresa, anche se si abbassano le percentuali al tiro delle due squadre. Ogden, Fantinelli e Aradori da una parte, Marks, Tomassini e Johnson dall’altra allungano e accorciano la forbice del distacco. Nell’ultimo quarto un parziale di 0-5 riporta subito Rimini a -1 sul 67-66 al 32’.

L’inerzia della sfida cambia con i liberi di Aunmba e la tripla di Tomassini che portano avanti i biancorossi sul 69-73 al 35’. La Fortitudo alza in muro difensivo, trova buoni tiri e infila un tramortifero break di 13-2 per l’-82-75 che dà l’inerzia definitiva al match. Domenica si torna in campo con la Fortitudo impegnata nel secondo derby emiliano-romagnolo in casa di Forlì e Rimini che invece ospiterà Orzinuovi.

Il tabellino

FORTITUDO BOLOGNA 84

RINASCITA BASKET RIMINI 77

FLATS SERVICE FORTITUDO: Fantinelli 11, Bolpin 8, Aradori 19, Ogden 21, Freeman 12; Panni 6, Morgillo 2, Conti 3, Sergio 2; Giordano ne, Kuznetsov ne, Natalini ne. All. Caja.

RIVIERABANCA RIMINI: Grande 15, Marks 26, Anumba 9, Johnson 8, Simioni 2; Tassinari, Tomassini 15, Scarponi, Masciadri 2; Mari. All. Dell’Agnello.

Arbitri: Rudellat, Attard, Bartolini.

Note: parziali 28-17, 50-45, 65-61.

Tiri da due: Fortitudo 28/42; Rimini 15/31. Tiri da tre: 5/22; 10/31. Tiri liberi: 13/16; 17/19.

Rimbalzi: 41; 29.

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