Mistero Arnautovic: quando potrà rientrare?

Bologna Fc: senza Marko la produzione offensiva è calata sensibilmente. Il tecnico, fuori anche Sansone, ha poche alternative

Mistero Arnautovic: quando potrà rientrare?

Mistero Arnautovic: quando potrà rientrare?

Lunedì notte, abbandonando a fine partita la tribuna del Dall’Ara, ha affrontato gli scalini con ben altra verve rispetto al passo claudicante esibito due settimane prima nella notte di Bologna-Atalanta. Eppure l’alone di mistero sulla data del suo rientro resta: quando torna Marko Arnautovic? Risposte certe non ce ne sono: semmai frammenti di verità da mettere insieme per provare a comporre il puzzle. "Lo sa solo Dio quando torno..." ha buttato lì il diretto interessato lunedì ai giornalisti che glielo chiedevano.

L’unica certezza è che Arna non ci sarà nemmeno venerdì sera con lo Spezia. In compenso a Casteldebole coltivano la speranza che il nazionale austriaco possa tornare a lavorare sul campo dalla prossima settimana. In tempo per affrontare il derby con la Fiorentina del 5 febbraio al Franchi? Altra domanda che oggi è senza risposta.

La verità è che quella di Arnautovic, che si è infortunato lo scorso 4 gennaio all’Olimpico durante la sfida con la Roma, è una situazione che tiene in ansia tutti fuorché, si direbbe, Thiago Motta. Lunedì notte, nel post partita della Cremonese, a chi gli chiedeva notizie sullo stato di salute del centravanti titolare il tecnico, con olimpico distacco, ha risposto che "Arnautovic non è ancora con noi, ma io sono molto contento di quelli che giocano al suo posto".

Contento Thiago (si fa per dire) contenti tutti. In realtà come si faccia a rinunciare a cuor leggero agli 8 gol del calciatore più importante della squadra è un mistero. Probabilmente Motta fa buon viso a cattiva sorte e non intende ‘delegittimare’ gli attuali titolari dell’attacco. In più c’è il fatto che tra lui e Arnautovic non regna la stessa empatia che univa il centravanti austriaco a Mihajlovic.

Una delle prime mosse di Thiago è stata mettere tutti sullo stesso piano, erodendo in modo significativo la centralità di Arnautovic. Può essere che dopo il pesante screzio nell’intervallo della sfida col Sassuolo del 12 novembre scorso (quando Thiago rinfacciò ad Arnautovic dei movimenti sbagliati in campo) i due ci abbiano messo una pietra sopra: ma può anche essere che lo strappo abbia lasciato delle cicatrici, trattandosi di due caratteri parimenti forti.

Resta una certezza: senza Arnautovic le vie del gol non sono infinite.

m. v.

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