Shengelia, la Virtus ritrova il suo ’leone’

Il georgiano è pronto a portare carattere e determinazione. Per lui dieci stagioni in Eurolega, Scariolo confida sulla sua esperienza

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di Massimo Selleri

Toko torna in campo. Dopo il brutto infortunio alla spalla sinistra rimediato a fine agosto durante una partita con la nazionale georgiana, venerdì Shengelia sarà tra i dodici bianconeri che attenderanno la visita dell’Asvel al PalaDozza. Per uno del suo calibro essere in panchina significa giocare, anche se lo stop di due mesi c’è stato e soprattutto nei primi minuti potrebbe esserci qualche momento di difficoltà. Dei suoi 206 centimetri la Virtus sotto canestro ne ha necessità come il pane, ma soprattutto la formazione di Scariolo ha bisogno della sua esperienza per affrontare la prima competizione continentale dove è essenziale non abbassare mai l’intensità per non essere sovrastati dagli avversari.

E’ lecito pensare che con lui in campo la Segafredo non avrebbe mai perso a Kaunas e con quei due punti oggi parleremmo di una squadra che, alla sua prima stagione di Eurolega con questo format a 18 squadre, avrebbe vinto tre delle cinque partite disputate ottenendo anche due successi in trasferta.

Siccome la storia non si fa con i se e con i ma, bisogna guardare avanti partendo dal presupposto che è necessario cercare sfruttare al meglio il fattore campo ora che la squadra è quasi al completo. Con la gara di venerdì Shengelia darà il via alla sua decima stagione in Eurolega, e sebbene le ultime con Cska non siano state particolarmente brillanti, resta un giocatore che fa la differenza per le tante cose utili, anche quelle non registrate dalle statistiche, che produce a favore dei compagni. Una buona notizia per la panchina bianconera che fino a qui si è ritrovata a fare i conti un pacchetto di lunghi dove Jordan Mickey era l’unica ala forte, dovendo così chiedere a Semi Ojeleye e a Kyle Weems di adattarsi a giocare in ruolo diverso rispetto a quello più usuale.

Nella gara contro l’Asvel anche il pubblico può giocherà un ruolo importante. In Lituania e soprattutto a Belgrado la V nera ha subito il calore dei tifosi avversari e fare in modo che chi arriva in Piazza Azzarita sperimenti la stessa atmosfera è il miglior punto d’inizio per una squadra che ha come obiettivo quello di arrivare nelle prime otto posizioni per disputare i playoff. Per quanto riguarda l’infermeria, ora nella lista dei lungodegenti è rimasto solo Awudu Abass. Infortunatosi al ginocchio destro a fine settembre, Abi ha finalmente abbandonato le stampelle superando un altro step importante verso la guarigione.

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