Virtus ed Eurolega: un PalaDozza da blindare

di Massimo Selleri

Il pubblico del PalaDozza è chiamato a fare la differenza soprattutto in Eurolega per aiutare la Virtus a centrare l’obiettivo di partecipare ai playoff della massima competizione continentale. Sergio Scariolo più volte ha ribadito questo concetto, sapendo che la squadra avrà bisogno del calore dei suoi tifosi soprattutto nelle prime gare, quando la squadra non sarà al completo e a pesare sarà soprattutto l’assenza di Toko Shengelia.

Venerdì si parte con il primo impegno europeo con la Segafredo che ospiterà il Monaco, uno degli avversari con cui ha già duellato in EuroCup, e per l’occasione sarà anche interessante vedere quale sarà il colpo d’occhio all’interno dell’impianto.

Il club ha fatto la scelta di prediligere l’Eurolega nella campagna abbonamenti e la decisione, nonostante il momento economico non sia dei migliori, pare abbia pagato. Il calore, quindi, non dovrebbe mancare anche se il trasloco tra il PalaDozza e la Fiera, che avverrà agli inizi di dicembre poteva essere un fattore negativo sulla presenza dei tifosi abbonati perché quanto si possa permutare le diverse posizioni, la visibilità e la vicinanza al parquet è comunque differente.

Nel frattempo ieri la V nera ha ufficializzato la nuova partenship con la piattaforma ChainOn che venderà in esclusiva il pacchetto Premium Club Membership, una opportunità che è rivolta particolarmente alle microimprese e alle Pmi.

Ieri la società ha anche pubblicato sui suoi canali social i primi allenamenti con la palla di Shengelia dopo l’infortunio alla spalla destra.

Il lungo georgiano non può ancora subire contatti, ma alla fine i tempi del recupero potrebbero essere leggermente più corti rispetto al previsto e il suo ritorno in campo potrebbe esserci già a fine mese. Ad ogni modo per la serata di venerdì Scariolo recupererà sia Mam Jaiteh che Milos Teodosic e questo consentirà al coach della Segafredo di rimescolare ulteriormente le carte, visto che la squadra arriva da una settimana in cui ha giocato tre partite in cinque giorni e anche domenica a Napoli ha dato qualche segnale di stanchezza prima di venire fuori alla distanza.