Reggio Emilia, 4 maggio 2024 – La caduta a terra, la madre che chiama immediatamente i soccorsi; i sanitari che arrivano immediatamente e che tentano l’impossibile. Ma per la piccola Michela Nunziata non c’è stato nulla da fare. È morta così, nel pomeriggio di giovedì, la piccola di 10 anni che abitava a Montecchio Emilia, nella Val d’Enza reggiana, con i genitori.
Dopo l’allarme disperato della madre, la centrale operativa del 118 ha inviato sul posto l’elisoccorso da Parma, l’automedica da Traversetolo e l’ambulanza della Croce Arancione di Montecchio. I sanitari, hanno provato di tutto, anche l’impossibile, per rianimare Michela: oltre all’infusione di farmaci le è stato applicato anche un massaggiatore meccanico, per tentare di tornare a far battere il suo cuoricino.
Poi, in elicottero, è stata trasportata all’ospedale Maggiore di Parma. Qui è stata poi trasferita nel reparto di rianimazione, dove sono proseguite le disperate manovre di rianimazione.
Ma la piccola non ce l’ha fatta; ora verrà sottoposta ad accertamenti diagnostici, per stabilire le cause del decesso.
La notizia della tragedia ieri ha scosso tutto il paese, tutti si stringono attorno a papà Angelo e mamma Tiziana. La piccola frequentava la quinta elementare. Era una bimba socievole che sapeva farsi voler bene da tutti.
Ieri i compagni di classe hanno ricevuto la triste notizia ed hanno pianto per lei.
I funerali non sono ancora stati fissati.
La zia Patrizia ha lasciato un ricordo su Facebook per la piccola.
"Un altro Angelo è volato in cielo troppo presto .Ora sei nelle braccio del tuo nonno che si prenderà cura di te . Rip in pace piccola nostra sarai per sempre nostri cuori, ciao Michela. Le tue zie e cugine ti ameranno sempre".