di Filippo Mazzoni
Bologna sogna il suo primo titolo a livello femminile. Forti del primo posto al termine della stagione regolare, con alle spalle una città che le segue e che è pronta a sostenerle nella serie conclusiva dei playoff, la Virtus sogna di portare lo scudetto sotto le due Torri strappandolo a Schio. Giocatrice simbolo delle bianconere è Cecilia Zandalasini elemento cardine della formazione diretta da Ticchi.
Zandalasini come state?
"Stiamo bene, stiamo attraversando un buon momento di forma e le due serie di playoff disputate finora sono una conferma".
Pronte per questa finale scudetto?
"C’è grande fiducia nei nostri mezzi e cosa molto importante abbiamo il fattore campo a favore; sabato al PalaDozza ci saranno tanti tifosi a supportarci sarà bellissimo e fondamentale".
In finale vi troverete di fronte Schio.
"Si è confermata una grande squadra, dovremo mantenere sempre la concentrazione".
Sarà il remake della finale dello scorso anno.
"Sarà sicuramente una cosa molto elettrizzante; siamo più pronte rispetto all’anno scorso, abbiamo più esperienza e migliori caratteristiche per fare bene, poi ovvio le parole lasciano spazio al campo e dobbiamo essere brave a scendere sul parquet e vincere".
Sabato vi attende un PalaDozza che si annuncia catino caldissimo.
"Si lo sappiamo sarà bellissimo; già negli altri turni playoff con Crema e Geas i numeri erano alti e in crescendo, sentiamo l’interesse e il calore dei tifosi, specie per un evento unico come una finale".
Numeri importanti che confermano l’interesse al movimento femminile.
"C’è una crescita collettiva, ma è difficile trovare fuori Bologna altri posti dove è possibile portare più di 5.000 spettatori a una partita; società come la Virtus danno e stando dando grande impulso alla crescita del basket femminile".
Bologna ha risposto sulle tribune, ma in campo le eccellenti prestazioni sono arrivate da voi.
"Finora è stata un buona stagione. Ovvio ci sono stati alti e bassi, l’Eurolega al di là del risultato finale, è stata un’esperienza enorme per tutte noi, un punto di partenza e riflessione su come migliorare, capire i nostri errori e farne un momento di crescita collettivo".
A livello nazionale bene in campionato, in Coppa Italia invece vi siete arrese.
"Sì in campionato l’obiettivo primo posto è stato centrato con pieno merito; in coppa eravamo pronte ma un paio d’infortuni ci hanno tagliato le gambe, oltretutto Venezia contro di noi ha giocato una gran bella partita, meritandosi la finale".
Anche a livello suo personale è stata un’ottima stagione.
"E’ cambiato il mio ruolo da quando ero al Fenerbahce alla Virtus e oltretutto è cambiato nel sistema di gioco di Ticchi. Sicuramente sono cresciuta anche a livello di maturità personale tirando a canestro, ma anche cercando di coinvolgere nel gioco le compagne".
Adesso però arriva il bello.
"E’ una rivincita per noi; vogliamo dimostrare quel che valiamo e vogliamo il titolo, anche se Schio è completa in tutti i reparti, non molla mai e ha l’esperienza di aver giocato tante partite del genere. Noi? Visto il cammino potremmo essere più fresche, ma a questi livelli vince chi ci mette più voglia e noi ce ne metteremo tantissima".
Volete fare diventare realtà il sogno del presidente Zanetti di portare a Bologna il tricolore anche nel femminile.
"Assolutamente sì, è quello che si è prefissato la società quando ha aperto la sezione femminile. Negli ultimi due anni abbiamo dimostrato di potere competere con Schio e Venezia per il vertice; adesso siamo qui, mancano gli ultimi passi per centrare quel traguardo".
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