ERMANNO PASOLINI
Cronaca

Alluvione e frane a Borghi (Cesena): il sindaco evacua se stesso: “Ho firmato l’ordinanza per casa mia”

Silverio Zabberoni racconta la drammatica situazione del suo comune: “Abbiamo un centinaio di smottamenti”

Il sindaco di Borghi Silverio Zabberoni ha emesso l'ordinanza di evacuazione anche per la propria casa

Il sindaco di Borghi Silverio Zabberoni ha emesso l'ordinanza di evacuazione anche per la propria casa

Borghi (Cesena), 23 maggio 2023 – A Borghi il sindaco Silverio Zabberoni, il vice Luigi Deluca e l’assessore Gianluca Magnani da giorni sono impegnati in una durissima lotta contro le frane, strade allagate e sgombero di case per portare in salvo la popolazione. Borghi ha una popolazione di circa 2.900 abitanti, dislocata su 33 kmq, con capoluogo e cinque frazioni.

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Sindaco Silverio Zabberoni è vero che anche lei è fra gli sfollati di Borghi?

"Sì. Io abito a San Martino in Converseto e mi sono dovuto firmare l’ordinanza di sgombero per me, mia moglie e i miei due figli a causa di una frana. Ora siamo ospitati a casa di amici".

Strade e treni: i tratti interrotti

Quante frane hanno colpito il territorio di Borghi?

"Un centinaio".

Com’è la situazione delle strade comunali e provinciali?

"Disastrosa. Abbiamo quattro strade comunali completamente interrotte da frane e smottamenti: le vie Ca’ di Paolo a San Giovanni in Galilea, Medrina Alta, Guido Renzi e una parte di via Castellaro".

Quante persone avete evacuato e dove le avete alloggiate?

"Sono ancora fuori casa 41 persone, 31 residenti nella frazione di San Martino in Converseto, e 10 in altre località. In buona parte sono ospitatati a casa di amici e parenti. L’altra parte presso strutture ricettive. Alcuni concittadini sono nella locanda Castellaro a Borghi e altri in un albergo a Bellaria nel quale giovedì sera alle 23 abbiamo accompagnate 12 persone grazie all’intervento del sindaco Filippo Giorgetti di Bellaria che ancora una volta si è reso molto disponibile".

Quante risorse avete a disposizione e quante ne serviranno per rimettere tutto in sesto?

"Il nostro bilancio non ci permette interventi di spessore. Abbiamo già stanziato 20mila euro per i primissimi interventi di ripristino di strade. Ma per mettere a posto tutto come prima ci vorranno milioni di euro e nei prossimi giorni presenteremo un elenco di tutte le criticità del nostro territorio dopo l’alluvione".

La situazione del fiume Uso?

"Purtroppo è esondato nella frazione di Masrola, allagando scantinati e tutti i piani sottostrada, creando tanta paura e danni economici. Allagata anche la campagna in frazione Lo Stradone nella parte però di competenza della provincia di Rimini". Avete case non più agibili? "Secondo i sopralluoghi dei nostri tecnici sì, tanto è vero che ho messo ordinanza di sgombero per 12 case compresa la casa popolare di San Martino in Converseto con tre appartamenti e inoltre anche la chiesa della frazione".

Com’è la situazione per quel che riguarda luce, acqua potabile e gas?

"A Stradone la piena dell’Uso ha danneggiato la linea del gas metano per cui il giorno stesso il gestore della rete ha provveduto a collocare provvisoriamente un "carro bombolaio" per alimentare gli impianti. Luce e acqua a posto".

Come ha reagito la gente quando è stata costretta ad abbandonare le case?

"Certamente non bene. Però poi hanno capito che noi, il Soccorso Alpino e la Polizia Locale di Cesena stavamo facendo tutto per la loro incolumità e così si sono convinti a uscire".

Avete già inoltrato richieste di aiuto?

"Abbiamo apprezzato le diverse telefonate di volontari, associazioni e di alcuni colleghi disposti ad aiutarci. In particolare modo ho apprezzato la telefonata dell’onorevole Alice Buonguerrieri a nome del governo che ci ha chiesto se avevamo necessità di attrezzature di prima necessità e accoglienza".