Alluvione Cesena, soprano siberiana canta Mozart tra melma e distruzione: conquista il web

L’esibizione improvvisata tra il fango de "La regina della notte" dal Flauto magico è diventata virale

Cesena, 25 maggio 2023 – Se il canto improvvisato di ’Romagna Mia’ ha fatto guadagnare ai tanti, volenterosi "ragazzi del fango" una vasta eco mediatica e generato un’ondata di simpatia e apprezzamento da tutta Italia per il prezioso aiuto prestato nella circostanza dell’alluvione, un’altra altrettanto casuale esibizione, stavolta intonatissima, pure sgorgata dal cuore, ha fatto il giro del web e conquistato tutti. Protagonista la siberiana Radmila Novozheeva, talentuosa soprano lirica che compie oggi 32 anni, che ha intonato nientemeno che l’aria "La regina della notte" dal Flauto magico di Mozart. Quei gorgheggi usciti dalle finestre aperte, mentre intorno e dentro le case si spalava fango e si era costretti a buttare cose e ricordi, hanno richiamato i vicini e compagni di avventura che hanno filmato e diffuso sui social quell’insolito momento. Radmila tornava sul luogo devastato dalla forza della corrente del fiume Savio, là dove qualche giorno prima era accorsa in aiuto alla sua docente del Conservatorio Maderna, Pia Zanca, che abita in una delle strade maggiormente martoriate.

Radmila Novozheeva, 32 anni, insieme alla sua docente del conservatorio Maderna, Pia Zanca
Radmila Novozheeva, 32 anni, insieme alla sua docente del conservatorio Maderna, Pia Zanca

“Sono legata da profondo affetto a Pia e alla sua famiglia" racconta Radmila che si è beccata un inevitabile raffreddore per essere stata per ore immersa nell’acqua melmosa e gelida. Quando l’ insegnante l’ha chiamata, intuendo il pericolo imminente in cerca di aiuto per salvare libri, spartiti, materiale prezioso per una virtuosa del pianoforte qual è Pia Zanca, Radmila stava raggiungendo casa propria, per mettere al sicuro, essendo straniera, i propri documenti di identità. "Sono in Italia dal 2017 – dice la giovane cantante lirica -, mi sono diplomata in canto al Conservatorio di Bari e dal 2019 vivo a Cesena dove frequento il corso di Musica da camera tenuto da Zanca. Davanti alla sua richiesta non ho avuto dubbi, ho lasciato perdere i miei eventuali problemi per andare insieme alla collega Camilla Paccherini, in soccorso di Pia, alle prese anche con il salvataggio dei volumi del marito il musicologo Mauro Casadei Turroni Monti, che nella conta dei danni purtroppo registra la distruzione di 15.000 testi".

Radmila e Camilla si sono gettate nell’acqua gelida, hanno perso le scarpe nella forza della corrente e nella fanghiglia che opponeva resistenza alla loro già difficoltosa andatura e hanno raggiunto la maestra. "L’acqua saliva rapidamente – riprende il racconto Radmila – ma Pia non voleva lasciare la sua casa e poiché il livello dell’acqua aveva invaso il primo piano l’abbiamo costretta a seguirci. A quel punto abbiamo cominciato a vagare in un paesaggio irreale, con l’acqua che ci arrivava alla gola. Eravamo sole, spaventate e non sapevamo quale insidia fosse sotto i nostri piedi scalzi. Ci siamo poi dirette, verso il polo universitario che abbiamo riconosciuto in mezzo al ‘mare’ di acqua sporca e lì siamo state tratte in salvo. Nei giorni successivi Radmila e la sua docente sono ritornate per recuperare il salvabile "e - aggiunge Radmila - in casa, stanche per avere spalato quintali di fanghiglia, abbiamo gu ardato il pianoforte, pure imbrattato, ma salvo. Pia si è seduta alla tastiera ed uno spartito casualmente leggibile era proprio lì accanto a lei. Era di Mozart. Le prime note ed è uscita così a freddo, è proprio il caso di dirlo, quell’aria, che ho cantato non con il mio abito più bello, ma in tuta sporca e stivali. Quell’esibizione estemporanea è giunta fino a Rai Due, che l’ha invitata ad una prossima puntata dei "I fatti vostri", il direttore del Teatro Goldoni di Livorno le ha proposto un paio di concerti per il mese di luglio, e la città di Cremona le conferisce un premio per la solidarietà e l’eccellenza nel canto.