
L’esultanza di Prestia dopo il gol messo a segno sabato contro la Salernitana
Quindici giorni fa contro il Pisa ha inserito il centesimo gettone nel salvadanaio colorato di bianconero. Giuseppe Prestia è così entrato nell’élite dei 70 giocatori che hanno raggiunto le tre cifre, in fatto di presenze, in tutta la storia del Cavalluccio. Nel frattempo ha timbrato altri due cartellini e sabato contro il Brescia agguanterà il terzetto Giaccherini, Agliardi, Catania che si sono fermati a 103. Domenica scorsa, prima del fischio di inizio contro la Salernitana, ha ritirato il riconoscimento proprio per la sua militanza con il Cavalluccio e lui ha ringraziato con una capocciata vincente che ha contribuito ad inserire il pomeriggio nell’elenco di quelli da ricordare per chi ha il Cesena nel cuore. Fatti tanti, parole poche, perché nel calcio questa è sempre la risposta migliore, anche quando magari piove qualche critica, è successo ad esempio che nel periodo nero del cammino di questa stagione, a dicembre, qualcuno gli addossasse la responsabilità di non precisate crepe nello spogliatoio, oppure quando il rendimento non è negli standard soliti. Lo ha spiegato in sala stampa dopo la partita contro i campani, ma soltanto perché sollecitato dalle domande. Lui la sua risposta l’aveva già data con la prova maiuscola impreziosita da gol e dedica alla mamma, ma ha lo stesso specificato che c’era qualche problema personale che non lo rendeva tranquillo ma che ora va meglio. Punto.
Rimanendo, invece, in tema di reti, quella con la Salernitana è stata la nona da quando è approdato in riva al Savio nell’estate 2022. Mica pochi per un difensore. Quattro gol li ha segnati il primo anno, stagione 2022/2023, mentre tanti tentativi ed una sola rete, all’ultima gara contro il Perugia, lo scorso campionato, salvo tornare agli standard soliti con i 4 centri della stagione in corso. E ancora non è finita. Intanto può fregiarsi del titolo di vice cannoniere della squadra dietro a Cristian Shpendi e davanti al trio formato da Bastoni, Antonucci e dall’ex Kargbo fermi a tre, con una percentuale realizzativa degna di un tiratore olimpico: quattro tiri, quattro gol, cento percento. Una stagione da pollice alzato finora la sua, un’altra risposta con i fatti a chi diceva che la B gli andava larga e che non fosse abbastanza ’esplosivo’ per un campionato molto più veloce e tecnico rispetto alla C. Dopo averla assaggiata con Ascoli, Crotone e Alessandria, alla soglia dei 32 anni, li compirà a novembre, Prestia ha invece dimostrato di essere un signor difensore anche in cadetteria. Se ne sono accorti gli avversari, ma soprattutto se ne è accorto tutto il pubblico di Cesena.
Prosegue intanto la preparazione al match di sabato (si gioca alle 19.30) al Rigamonti di Brescia. Lavoro ancora a parte per Adamo. Nessun squalificato tra le fila bianconere, in diffida Antonucci e Mangraviti che si aggiungono a Calò, Francesconi e Mendicino. Infine, la storia di Klinsmann e il raccattapalle Ivan, è stata ripresa ieri dalla popolare trasmissione radiofonica ’Il Ruggito del Coniglio’, in onda tutte le mattine su Rai Radio Due.
Andrea Baraghini