
In occasione della recente festa di Sant’Alberico, l’associazione ‘I Mecenati del Savio’ ha provveduto a restaurare le 14 stazioni della Via Crucis che si trovano lungo la mulattiera che conduce all’eremo. L’iniziativa è stata presa per ricordare l’imprenditore Maurizio Borghetti (Effegibi saune di Borello) che era molto legato a questo luogo solitario. Borghetti morì in un incidente stradale avvenuto nel luglio dello scorso anno e i suoi amici lo hanno ricordato con una targa nella quale si legge: "Nel ricordo di Maurizio Borghetti, che tanto amava questo luogo di pace e serenità, è stata ripristinata la Via Crucis. Il suo entusiasmo e la sua generosità continueranno sempre a sostenerci".
La Via Crucis di Sant’Alberico fu realizzata all’inizio del secolo scorso. Una decina di anni fa le stazioni furono rifatte, ma le formelle di ceramica con la rappresentazione delle varie scene della passione di Cristo si deteriorarono rapidamente a causa della severità del clima. Maurizio Borghetti aveva parlato del problema con qualche amico, e per questo ‘I Mecenati del Savio’ hanno provveduto alla sostituzione delle 14 formelle in ceramica rese praticamente irrecuperabili a causa dell’esposizione alle intemperie.
Le nuove formelle sono state eseguite da una scuola di ceramisti di Gubbio. Inoltre le nicchie che le ospitano sono state protette con un rivestimento di acciaio e un vetro di protezione spesso due centimetri per evitare un nuovo deterioramento rapido.
Paolo Morelli