
Grandi manovre in centro: "Serve un evento al mese"
In centro storico torna attuale il tema di un raggruppamento di operatori commerciali che possano lavorare congiuntamente per promuovere lo sviluppo di una sempre maggiore e qualificata proposta di intrattenimento e valorizzazione del cuore urbano. Dopo l’addio dell’associazione ‘Centro Anch’io’, ora il testimone pare infatti sul punto di essere raccolto da un altro gruppo di negozianti e titolari di pubblici esercizi, che stanno seriamente valutando la possibilità di formare una sorta di consorzio tra loro. "L’idea è fare squadra e lavorare in stretto contatto con tutte le parti – è l’analisi di Piero Mongelli, titolare del ristorante ‘Semplice’ di via Zeffirino Re e portavoce del gruppo, formato al momento da una ventina di operatori -. Non vogliamo polemizzare con nessuno, cerchiamo piuttosto la collaborazione di tutti, compresa all’amministrazione comunale, che ha ovviamente un ruolo decisivo nelle sorti del centro storico. Oltre al mondo della politica vogliamo però rivolgerci anche alle associazioni di categoria (che ovviamente ben conoscono il tema e sono già attive in questo ambito) e a quelle di volontariato, con l’intento di realizzare insieme progetti di qualità e accattivanti per la città. Pensiamo anche all’idea di raccogliere finanziamenti, pure attraverso sponsorizzazioni".
L’idea di partenza è ambiziosa: organizzare dodici eventi all’anno, uno al mese, partendo dalla valorizzazione e dal potenziamento di quelli che già ci sono, cominciando dal cartellone abbinato al periodo natalizio, per esempio, ma non solo: "Serve essere realistici – prosegue Mongelli – il nostro centro storico sta soffrendo. I momenti più critici sono i pomeriggi, le sere e le domeniche. Non è questione di cercare ‘colpevoli’, ma di trovare soluzioni da condividere. Ci rendiamo conto che non è facile, perché mettere tutti d’accordo su questioni importanti come per esempio quelle legate a eventuali aperture domenicali, significa entrare in terreni complessi. Proprio per questo l’intento non è quello di elencare una lunga serie di eventi, ma di concentrarli a cadenza mensile, privilegiando la qualità delle proposte. Altri Comuni vicino a noi lo fanno da tempo, con successo, Santarcangelo su tutti, senza voler citare il grande successo della Segavecchia a Forlimpopoli di domenica scorsa". Cesena a riguardo può ovviamente rispondere con San Giovanni, il Festival del Cibo di strada e tanti altri eventi di varia portata. Che però secondo il gruppo di commercianti rappresentato da Mongelli non bastano: "Servono nuovi parcheggi ravvicinati all’area pedonale e serve alzare l’asticella: a Natale si poteva e doveva fare di più. Non lo dico in tono polemico, perché quello che è stato è stato, ma ora abbiamo tempo e modo per migliorare. Lo stesso vale per le iniziative estive, legate per esempio ai ‘Venerdì di luglio’. Da dove partire? Da subito, dalle prossime settimane. Dall’idea di mettere in piedi una bella Festa di Primavera. E dalla consapevolezza che fingendo di ignorare il problema, le vetrine spente continueranno ad aumentare, insieme alla desolazione".