La frontiera tecnologica del ’Righi’: "Schermi touch in tutte le aule"

Coi fondi del Pnrr introdotte al liceo scientifico nuove strumentazioni per la didattica. La preside: "Laboratori orientati alle nuove professioni, sperimentazione per scoprire già in terza l’attitudine allo studio di Medicina".

La frontiera tecnologica del ’Righi’: "Schermi touch in tutte le aule"
La frontiera tecnologica del ’Righi’: "Schermi touch in tutte le aule"

Il liceo scientifico Righi, istituzione cittadina, fondato nel 1944 e statalizzato nel 1951, è l’istituto cesenate più popoloso (1586 studenti, 1478 nella sede di Cesena e 108 ai Bagno di Romagna) e 123 insegnanti. Dirigente dal 2018 è Lorenza Prati.

Come si articola l’offerta formativa, preside Prati?

"Il liceo scientifico ha 33 classi tra, otto del corso Cambridge. L’opzione Scienze applicate 34, sette con la sperimentazione digitale. Qui stiamo assistendo ad un aumento di iscritti. Resta attivo il percorso di potenziamento-orientamento ‘Biologia con curvatura biomedica’: il liceo è entrato nella rete nazionale delle scuole con questa sperimentazione di 150 ore pomeridiane di lezioni frontali e sul campo per capire, sin dalla terza, se si abbiano le attitudini a frequentare la facoltà di Medicina".

Quali sono i principali progetti che accompagnano la didattici?

"La scuola partecipa a gare di matematica, chimica, informatica, italiano e da pochi anni problem solving e latino. I progetti pomeridiani, validi ai fini dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, danno possibilità di scegliere laboratori in ambiti umanistico e scientifico".

Docenti tutor e orientatore al via. Come procede il Righi?

"Abbiamo docenti che hanno dato la loro disponibilità, ma è auspicabile una riapertura dei corsi di formazione per avere una maggiore copertura sulle classi".

Come sono impiegati i fondi del Pnrr per ammodernare la scuola?

"Con le risorse della azione ‘Classroom’ è stata completata la dotazione di schermi touch, le lavagne digitali, in ogni aula. Agli studenti verranno forniti tablet, portatili e chromebook per affiancare alla didattica tradizionale tecniche innovative. È stato orientato il laboratorio di Scienze verso le nuove professioni in ambiti sanitario, biotecnologico e ambientale".

Il problema della dispersione scolastica investe anche il liceo scientifico?

"Non in senso stretto, ma sta acuendosi la necessità di riorientare studenti che hanno fatto una scelta non in linea con le proprie attese, tuttavia i passaggi ad altre scuole sono complicati perché gli istituti sono spesso impossibilitati ad accogliere nuovi studenti, avendo classi già sature".

Tempo di elezioni studentesche. Come rispondono gli allievi?

"Ieri è scaduto il termine per presentare le liste. La partecipazione è ampia e ammirevole".

Andrea Alessandrini