
Fratelli d’Italia attacca: "Il bilancio del 2025 sarà ricordato come un vero e proprio salasso ai cesenati. Avanzare richieste edilizie e pratiche urbanistiche costerà carissimo, con punte del 90% in più per i permessi di costruzione".
La stangata degli aumenti decisi dalla giunta comunale per il 2025 non si abbatte solo sui parcheggi, su strada e in struttura, sull’Irpef e sui pasti delle mense scolastiche, ma coinvolge ancor più pesantemente i cittadini che si rivolgono agli uffici comunali per ottenere documenti necessari alle consuete pratiche amministrative di tutti i giorni. Aumentano infatti i diritti di segreteria su atti e certificazioni in materia edilizia, urbanistica e sismica. Il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, l’ex candidato sindaco Marco Casali, ha fatti conti degli aumenti e ha calcolato un incremento medio del 41%.
"Il bilancio 2025 della giunta comunale di Cesena sarà ricordato come un vero e proprio salasso per i cesenati – attacca Csali – Oltre all’aumento dell’Irpef comunale, delle mense scolastiche, dei parcheggi, oltre ad un aumento considerevole dei costi della Giunta, che conta due assessori in più in organico, ecco altri rincari che da tempo Palazzo Albornoz aveva preventivato già addirittura da fine aprile 2024 (periodo del rendiconto) quando ci si è accorti che per la macchina comunale erano esplosi i costi e bisognava urgentemente correre ai ripari (cioè, nelle tasche dei cesenati!). Ovviamente tale argomento è stato completamente sottaciuto dal Sindaco in campagna elettorale nonostante ne avesse piena contezza così come gli stessi revisori dei conti avevano certificato per il rendiconto del 2023".
"Ma se qualcuno omette la verità ai cittadini, è nostra cura fare chiarezza in quello che sta accadendo" incalza Casali e rivendica l’opera di analisi e divulgazione degli aumenti decisi dalla giunta su i parcheggi. Così il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia mette sotto la lente ora le cosiddette pratiche edilizie (vedi tabella a fianco).
"Anche qui la mano della Giunta è stata pesante – denuncia Casali – Avanzare richieste edilizie ed urbanistiche costerà in media un 40% in più con punte anche del 90% per i permessi di costruzione. Aumentano anche le semplici richieste di documenti come i ben noti accessi agli atti (così importanti oggi per dare legittimità alle transazioni o alle istanze varie). In quest’ultimo caso gli aumenti sono del 100% con le urgenze che possono arrivare anche ad un 150%. Fra l’altro la differenza del costo di estrazione di una pratica edilizia dall’archivio cartaceo a quello digitale è molto ridotto".
Il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia sottolinea che la digitalizzazione dovrebbe essere non sono utile alla macchina comunale per risparmiare tempo ma dovrebbe tradursi anche in minori oneri per il contribuente che ha tutto il diritto di godere dei benefici della digitalizzazione pagando meno di prima. Invece, conclude Casali, i benefici della digitalizzazione, pagata dai cesenati, dagli stessi non vengono recuperati poi in minori costi del servizio.
re.ce.