
La Notturna di San Giovanni a Cesena celebra 51 anni di tradizione podistica con un percorso suggestivo e partecipazione record.
A Cesena correre è una tradizione. Dipenderà dalle colline con vista sul mare, dal fascino del verde a due passi dalla città, dalle salite che tolgono il fiato, ma riempiono il cuore. O molto più semplicemente dallo spirito di chi a Cesena ci vive e ha fatto dello sport a piedi una tradizione lunga decenni. Cinquantun anni, se si vuole entrare nello specifico della ‘Notturna di San Giovanni’, rodatissimo appuntamento in programma sabato 14 giugno e che fa parte a pieno titolo delle classicissime corse della Romagna, in grado di richiamare partecipanti – competitivi e non – da ben oltre i confini del nostro territorio. L’organizzazione è della Podistica Endas, che ha ormai avviato il conto alla rovescia prima dello start ufficiale, in programma come consuetudine alle 20, nella cornice di piazza della Libertà.
"Ripeteremo la formula lanciata lo scorso anno, in occasione del cinquantesimo anniversario – racconta il presidente Carlo Mularoni – predisponendo in piazza della Libertà anche l’arrivo. Limeremo qualche dettaglio, per esempio valuteremo se separare il punto di arrivo della gara competitiva rispetto a quello della non competitiva, ma in ogni caso resteremo fedeli all’anima di una corsa che continua piacere a migliaia di persone".
Lo dimostrano i numeri, a partire da quelli dello scorso anno, quando la soglia dei duemila iscritti era stata ampiamente superata. "Al percorso tradizionale che misura poco meno di 11 chilometri – aggiunge Mularoni – affianchiamo un anello di tre chilometri pensato per unire il piacere di camminare alla voglia di conoscere meglio il territorio: per il secondo anno riproporremo infatti anche la possibilità di partecipare a una camminata nel cuore della città accompagnati da una guida che illustrerà le peculiarità storiche e architettoniche di Cesena, aggiungendo ovviamente tante curiosità. L’idea era piaciuta e siamo pronti a rilanciare: per il 2026 pensiamo anche di modificare l’itinerario, in modo da inserire luoghi (e dunque aneddoti) diversi".
Il resto del programma non si racconta, è da assaporare correndo a velocità variabile lungo un tracciato che si è meritato la citazione anche nei cartelli stradali e che in uscita da Cesena si allunga averso Rio Marano, per poi andare a intercettare le colline di Celincordia attraverso la suggestiva (e durissima) salita ‘Ridolfi’.
Da lì si scende, per poi risalire verso il colle della Rocca Malatestiana e tuffarsi infine di nuovo nel cuore della città, in direzione dell’arrivo e degli applausi del pubblico. Che è sempre presente e numeroso. Perché lo spettacolo della ‘Notturna di San Giovanni’, che da sempre anticipa la festa del patrono cittadino, è già di per sé una festa. Anche per chi non corre.