
Lorenzo Sarti
Savignano sul Rubicone, 31 marzo 2025 – I consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Coalizione per Sarti sindaco” tornano sul tema dell’apertura del Cau a Savignano dopo la notizia, annunciata con entusiasmo dal sindaco Nicola Dellapasqua, che sarebbero cominciati al Santa Colomba i lavori propedeutici all’apertura del Cau del Rubicone. Affermano all’unisono i consiglieri: “Non possiamo esimerci dal commentare la notizia diffusa nei giorni scorsi dallo stesso sindaco che ha informato la cittadinanza che in questi giorni sono iniziati al Santa Colomba i lavori propedeutici all’apertura del Cau prevista entro il 2025. Le dichiarazioni del sindaco ci lasciano molto perplessi in quanto crediamo che le promesse debbano essere rispettate anche nei tempi. Dellapasqua in campagna elettorale ha più volte promesso l’apertura, dapprima entro primavera 2024, poi dandola addirittura per certa entro la fine del 2024. In un suo video, addirittura, affermava che non si trattava neppure di una promessa ma di una notizia certa: il Cau avrebbe aperto entro la fine del 2024. Durante il consiglio comunale del 28 novembre 2024, sollecitato da una nostra interrogazione con la quale gli si chiedeva conto delle sue dichiarazioni, affermava che lo slittamento dipendeva da lavori di adeguamento non previsti e che comunque l’apertura sarebbe avvenuta entro maggio 2025”.
Poi rincarano i consiglieri comunali di minoranza: “Tenendo conto di quanto affermato dal sindaco nei giorni scorsi, dobbiamo molto probabilmente aspettarci un ulteriore ritardo dell’apertura del Cau, che non solo non aprirà neppure a maggio 2025, ma per la quale non vi è neppure una data certa, poiché si rimanda molto genericamente a “entro il 2025”. L’errore è stato promettere la realizzazione di una struttura di cui l’amministrazione comunale non è assolutamente responsabile e della quale non ha assolutamente il controllo. E ciò, evidentemente, solo a fini elettorali. Questo ritardo probabilmente ci fa comprendere meglio i motivi della polemica sollevata da alcuni consiglieri della maggioranza qualche settimana fa: probabilmente già da allora si voleva semplicemente alzare un po’ di fumo in quanto ci si era già resi conto che neppure la scadenza di maggio 2025 sarebbe stata rispettata. Noi approfittiamo per ribadire la nostra posizione, che è e rimarrà coerentemente sempre la stessa e cioè che benediciamo l’apertura del Cau, perché comunque attualmente Savignano è da troppo tempo colpevolmente priva di punto di prima assistenza. Ma rimaniamo altrettanto convinti che, per le dimensioni e l’importanza della nostra città e del bacino d’utenza di cui è il punto di riferimento, il Cau continua ad essere assolutamente insufficiente”.