
Alcuni clienti davanti al bar Gallo di Borello dove ieri mattina hanno fatto irruzione due ragazzi armati di coltello: dopo aver preso i soldi della cassa e una stecca di sigarette sono fuggiti a bordo di una Mercedes
"Quello che è successo ieri mattina all’alba non si può dimenticare. Avevo subìto furti in passato, ma un conto è arrivare al lavoro e trovare il bar depredato, un altro è trovarsi un machete puntato davanti agli occhi, con uomo che ti minaccia per farsi consegnare i soldi. Ora ho paura, paura vera, perché domani (oggi, ndr) alle 4 e mezza di mattina tornerò a lavoro e il pensiero che quanto accaduto potrebbe ripetersi sarà difficile da scacciare". Le parole sono di Claudia Padovani, titolare del bar Gallo a Borello e la paura alla quale si riferisce è quella maturata ieri, nel corso di un’alba di terrore che ha visto come involontari protagonisti tanti abitanti della frazione cesenate, minacciati in luoghi e tempi diversi da due uomini di origine straniera, che si sono spostati in diverse zone del borgo armati di un coltello e di un machete, cercando di derubare quante più persone possibili. Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita, ma a ricostruire l’accaduto, è facile rendersi conto di quanto sia stata decisiva la buona sorte nell’evitare che le colline cesenati si trasformassero nello scenario di una tragedia.
Tutto è iniziato intorno alle 5.15, quando due persone col volto parzialmente coperto da cappellini, hanno raggiunto una donna di rientro a casa dal turno di lavoro notturno in un’azienda del territorio: minacciandola con le loro armi da taglio, le hanno sottratto la borsa. Hanno poi intercettato il veicolo di una pasticceria il cui conducente era impegnato nelle consegne di giornata ai pubblici esercizi. Anche lui è stato minacciato e rapinato mentre si trovava di fronte a un bar, ancora chiuso e all’interno del quale la coppia armata di coltello e machete non è riuscita a entrare. I due hanno così deciso di cambiare obiettivo e hanno raggiunto un altro locale, che invece aveva già acceso le insegne, il bar Gallo, appunto. "Sono entrati e hanno cominciato ad agitare il machete - ha raccontato Padovani - Uno si è rivolto a me, intimandomi di consegnargli i soldi della cassa (circa 300 euro, ndr) e le sigarette. L’altro intanto rapinava i tre clienti che si trovavano all’interno del bar. Il tutto è durato una manciata di minuti, che però mi resteranno per sempre impressi nella memoria. Poi sono usciti, dandosi alla fuga in auto. A quel punto due dei clienti sono a loro volta saliti a bordo della loro vettura e hanno cercato di seguirli, contattando contestualmente le forze dell’ordine e fornendo indicazioni sulla loro posizione".
In effetti i carabinieri, che hanno immediatamente risposto alla chiamata di aiuto, sono riusciti a fermare uno dei due presunti responsabili, pare trovandolo anche in possesso della refurtiva appena sottratta. Le indagini sono ovviamente ancora in corso, anche per chiudere il cerchio intorno all’altro uomo. Nel frattempo l’allarme si è velocemente diffuso: nelle varie chat social che raggruppano i residenti della zona, si sono accavallate informazioni relative ad altri avvistamenti, con riferimenti a una Mercedes nera in fuga. I due uomini armati avrebbero raggiunto anche la strada che conduce verso Formignano. "Siamo una piccola comunità - hanno raccontato i clienti del bar Gallo, ancora fortemente scossi da quanto accaduto e che per tutta la giornata hanno continuato a discutere dell’accaduto - ci conosciamo tutti, spesso fin dagli anni dell’infanzia e ora abbiamo paura, perché questo modo di vivere non ci appartiene e non possiamo considerarlo una nuova normalità alla quale servirà abituarsi. C’è chi si è barricato in casa rifiutando di uscire, per paura. Il limite è stato superato, ora serve mettere la sicurezza al primo posto e trovare risposte concrete a problemi reali. E molto seri".