Risposta veloce per problemi di lieve entità

I Centri di assistenza e urgenza (Cau) sono entrati in funzione in Romagna, sostituendo i punti di Primo intervento. L'obiettivo è aprire 21 Cau entro l'anno prossimo per garantire assistenza territoriale e decongestionare i Pronto soccorso. I Cau offrono servizi di visita medica, certificazioni, terapie e approfondimenti diagnostici. Il servizio è gratuito per i residenti o assistiti in Emilia-Romagna.

In Romagna sono entrati a pieno regime i Centri di assistenza e urgenza (Cau), che sostituiscono i punti di Primo intervento. Sino ad ora i Cau sono stati aperti a Cesenatico, Mercato Saraceno, San Piero in Bagno, Santa Sofia, Cattolica, Santarcangelo di Romagna, Cervia, Ravenna e per ultimo Novafeltria inaugurato lunedì scorso. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 Cau su tutto il territorio entro il prossimo anno. I Cau fanno capo alle Cure primarie, sono aperti tutti i giorni e all’interno vi operano medici di assistenza primaria e infermieri esperti, per accogliere e assistere pazienti con problemi di salute urgenti ma non gravi, in accesso diretto. In queste strutture la dotazione di personale sarà poi valutata nelle prossime settimane in base alla necessità ed è già stabilito, ad esempio, che la disponibilità di medici ed infermieri sarà potenziata all’ospedale di Cesenatico durante la stagione estiva. L’obiettivo dichiarato è non congestionare i Pronto soccorso da persone che non hanno bisogno di interventi di emergenza e contestualmente potenziare l’assistenza territoriale per garantire servizi di prossimità. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di Pronto soccorso, sono la maggioranza, circa il 60 per cento dei casi totali. I Cau garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici, a bassa complessità, in stretta connessione con i medici di medicina generale e i pediatri, offrendo prestazioni di visita medica, certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie nuove e terapie essenziali, medicazioni e suture. Accedendo al Cau, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che procede attraverso un colloquio alla valutazione del bisogno sanitario, a cui segue la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del Cau, se necessario, prescrive prestazioni specialistiche. Il servizio è gratuito per i residenti o assistiti in Emilia-Romagna.