GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

A scuola di calcio da Vieri. Eurocamp di emozioni

Esperienza indimenticabile per 150 bambini nell’iniziativa a Cesenatico. L’ex bomber: "Sempre bello stare con i ragazzi, credo in loro" . .

Vieri in riviera per il bobo Padel Tour ha partecipato all’Eurocamp di Cesenatico

Vieri in riviera per il bobo Padel Tour ha partecipato all’Eurocamp di Cesenatico

L’indimenticabile centravanti Bobo Vieri è stato protagonista a Cesenatico di una interessante iniziativa che abbina sport e turismo. Sono 150 i bambini e i ragazzi dagli 8 ai 16 anni di età, provenienti da tutta Italia, che hanno preso parte al camp di calcio nobilitato dalla presenza dell’attaccante che ha giocato in diverse squadre italiane e straniere, con 49 presenze e 23 gol con la maglia della nazionale italiana, due titoli europei Under 21 e il titolo di capocannoniere ai Mondiali del 1998. Curato da Stefano Torrisi come responsabile tecnico, il camp ha avuto per alcune giornate come protagonista assoluto appunto l’ex bomber azzurro.

Vieri, in riviera per il suo ’Bilboa Bobo Summer Camp Padel Tour’, è riuscito infatti a dedicare alcune mattine ai ragazzi dell’Eurocamp, dispensando loro non solo indicazioni tecniche o esempi di giocate, ma anche e soprattutto una grande disponibilità in termini di consigli, suggerimenti e incoraggiamenti, venendo ricompensato da un grandissimo affetto, come testimoniato dalla richiesta di foto e di autografi.

"E’ sempre bellissimo avere a che fare con ragazzi giovani che sognano di diventare campioni – ha detto Vieri –, e sono convinto che ognuno di loro abbia le chances per riuscirci. Iniziative come queste sono importantissime, perché permettono ai ragazzi di divertirsi ma anche di imparare a stare assieme, oltre che di assimilare nozioni tecniche dai bravi giocatori e allenatori che Eurocamp coinvolge ogni anno".

L’ex campione sottolinea che ai suoi tempi non c’era la possibilità di vivere queste esperienze: "Erano tempi diversi, all’epoca si poteva giocare tutto il giorno anche in strada, io sono cresciuto così. Oggi il mondo è cambiato, ma il calcio resta sempre lo sport più bello e popolare e i ragazzi di oggi lo amano come lo amavo io quando ero giovane. E’ bello constatare che anche i più piccoli, quelli che non erano ancora nati o erano bimbi quando io giocavo, oggi comunque tramite internet vadano a cercare le immagini dei miei gol e delle mie giocate. Questo conferma appunto come l’amore per il calcio rimanga immutato, generazione dopo generazione".

Giacomo Mascellani