REDAZIONE CESENA

Un service per dar voce a chi non può parlare

La donazione del Rotary Club Valle del Rubicone al ’Sol et Salus’ di Torre Pedrera di Rimini nell’ambito del progetto ’Inclusive care’.

La consegna del service

La consegna del service

Il Rotary Club Valle del Rubicone ha previsto la realizzazione di un service a favore dell’ospedaliero accreditato Sol et Salus di Torre Pedrera di Rimini, nell’ambito del loro progetto di "inclusive care". Dice Nicola Giorgetti, presidente del Rotary Club Valle del Rubicone: "Abbiamo acquistato e consegnato alla struttura ospedaliera un tablet touch screen con clicker, che verrà poi utilizzato dai ragazzi con disabilità che partecipano al progetto, per poter comunicare con gli operatori sanitari e volontari, durante il loro lungo percorso riabilitativo presso la struttura mentre svolgono le attività formative descritte nel progetto. Si chiama ’Inclusive care’, il progetto riminese che integra cura e presa in carico per i minori ricoverati. Presentato il progetto sperimentale, sono già 180 i minori coinvolti nelle attività. Una sperimentazione di livello nazionale che mette insieme cura ospedaliera e attività ludico espressiva, a servizio del territorio e delle famiglie con figlie e figli ricoverati all’ospedale ‘Sol et Salus’ di Rimini. Già 180 le giovani e i giovani pazienti che hanno preso parte ad ’Inclusive care’, il progetto nato dal ‘Protocollo di intesa siglato tra Comune di Rimini, l’ospedale accreditato Sol et Salus (sede del servizio sperimentale), la cooperativa sociale Il Millepiedi, il Centro di iniziativa democratica degli insegnanti e l’Università degli studi di Bologna, Dipartimento Scienze dell’educazione". Ha aggiunto Giovanna Ferrini, presidente sottocommissione distrettuale disabilità e socia del Rotary Club di Forlì: "Questo progetto è in linea con gli obiettivi di questa annata distrettuale che pone i club al centro di tutte le azioni di service anche rivolte verso le persone con disabilità e più fragili, in particolare, in questo caso specifico, lo strumento donato dà voce anche a chi purtroppo non ce l’ha. Queste azioni di service devono diventare contagiose ed essere un esempio non solo per i club rotariani, ma anche per tutte le associazioni della comunità che hanno a cuore il benessere e la salute psicofisica di tante persone". Ha concluso la dottoressa Francesca Gengotti, psicologa del Sol et Salus: "Lo strumento donato permetterà ai pazienti non verbali di potere comunicare con noi, partecipando alle attività in un’ottica di inclusione. Tutto questo adesso è possibile grazie alla donazione che ci è stata fatta dal Rotary Club Valle del Rubicone che ha dimostrato grande sensibilità verso questa realtà. Sarà un dispositivo che coinvolge tanti minori per leggere, scrivere e comunicare senza limiti, rendendoli così autonomi, partecipi e felici".

Ermanno Pasolini