LUCA RAVAGLIA
Cesena

Terrore a Cesena: con coltello e machete rapinano passanti e bar

Due uomini hanno seminato il panico all’alba: sono entrati nell’esercizio commerciale sbattendo le armi bianche sul bancone, incuranti dei clienti presenti

Paura all'alba a Cesena: tre rapine in pochi minuti (foto Ravaglia)

Paura all'alba a Cesena: tre rapine in pochi minuti (foto Ravaglia)

Cesena, 22 gennaio 2025 – Alba di terrore a Borello, frazione di Cesena, dove diverse persone si sono trovate davanti due uomini che, col volto parzialmente coperto da cappellini, si sono spostati in varie zone della frazione cesenate brandendo un coltello e un machete con l'intento di depredare chiunque incontrassero.

I due, non italiani, sono stati avvistati per la prima volta intorno alle 5, quando hanno raggiunto una donna di rientro a casa dal turno di lavoro notturno in un'azienda del territorio: minacciandola con le loro armi da taglio, le hanno sottratto la borsa.

Hanno poi preso di mira il bar Gallo, alle porte del paese, prendendosela con la titolare: battendo il machete contro il bancone e incuranti dei primi clienti della giornata intenti a fare colazione, hanno preteso il fondocassa (pare circa 250 euro, ma l'esatta quantificazione del danno è ancora in corso) e le sigarette esposte. Reagendo per di più con rabbia davanti all'importo che si sono visti consegnare, giudicato troppo esiguo per le loro aspettative.

Nel corso del raid è stato intercettato pure il veicolo di una pasticceria il cui conducente era impegnato nelle consegne di giornata ai pubblici esercizi del territorio. Anche a lui i due hanno mostrato le armi, chiedendo soldi.

Mentre i minuti passavano, l'allarme si è velocemente diffuso: sul posto sono corsi i carabinieri, mentre nelle varie chat social che raggruppano i residenti della zona, si sono accavallate informazioni relative ad altri avvistamenti. I due uomini armati avrebbero infatti raggiunto anche la strada che conduce verso Formignano, girovagando tra le abitazioni.

"Chiunque vedeva qualcosa - hanno raccontato i clienti del bar Gallo, ancora fortemente scossi da quanto accaduto - cercava di fornire indicazioni. Siamo una piccola comunità, ci conosciamo tutti, spesso fin dagli anni dell'infanzia e ora abbiamo paura, perché questo modo di vivere non ci appartiene e non possiamo considerarlo una nuova normalità alla quale, volenti o nolenti, servirà abituarsi. C'è chi si è barricato in casa rifiutando di uscire, per paura. Non è giusto, tanto più perché la soglia si sta progressivamente alzando. Dai furti siamo passati alle rapine. E quando ti trovi davanti una persona esagitata che agita un machete, qualsiasi cosa può succedere".

Lo testimoniano anche i recentissimi fatti di capodanno a Villa Verucchio. In effetti, per restare al bar Gallo, il locale in passato era già più volte finito nel mirino di malintenzionati, che però fino ad ora avevano preferito agire nel cuore della notte, quando in zona non c'era nessuno, dedicandosi a una serie di furti con spaccate. Nelle scorse ore il quadro è stato ben diverso.