FRANCESCA MICCOLI
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Dieci giovani stelle per Castrocaro I finalisti affiancati da influencer

Il Festival di Castrocaro, trampolino di lancio di stelle come Eros Ramazzotti e Zucchero, torna con la sessantacinquesima edizione. Dieci talenti, selezionati da una giuria presieduta da Beppe Vessicchio, si contenderanno la vittoria. Per rilanciare la manifestazione, il patron Carlo Avarello punterà su web, piattaforme digitali e influencer.

Dieci giovani stelle per Castrocaro  I finalisti affiancati da influencer

Dieci giovani stelle per Castrocaro I finalisti affiancati da influencer

di Francesca Miccoli

Dopo un paio di edizioni travagliate a causa della pandemia e un anno di stop, tornano sul palco i talenti del Festival di Castrocaro, ‘storico’ concorso canoro, trampolino di lancio di stelle del calibro di Eros Ramazzotti e Zucchero, Gigliola Cinquetti e Alice. L’atto conclusivo del prestigioso ‘Voci Nuove’ sarà presentato dal rapper Clementino e andrà in scena la sera di venerdì 22 settembre nella rinascimentale piazza d’Armi di Terra del Sole. A contendersi la vittoria della sessantacinquesima edizione saranno dieci talenti, selezionati al termine di tre differenti step di audizioni che hanno visto protagonisti quasi 300 giovani dai 15 ai 36 anni. A decretare la ‘magnifica decina’, in ultima istanza, una giuria presieduta dal maestro Beppe Vessicchio (foto), direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatore, da Carlo Avarello, fondatore di Isola degli Artisti, patron e direttore esecutivo delle prossime tre edizioni del Festival, e Salvatore Mineo, già autore di Elodie, Emma, Vanoni.

A staccare il biglietto Andrea Boschiero detto Bosco, 25enne veneziano, già finalista in terra termale; la 26enne palermitana Chiara Bruno, il 23enne vicentino Tobia Lanaro, quindi Kaotica, nome d’arte di Pietro Peloso, foggiano di 22 anni; seguono il 21enne cesenate di origine e cervese di residenza Domenico Pini, alias Djomi, la napoletana di 24 anni Sara Russo e la coetanea padovana Virginia Toniato; e ancora la giovanissima Nicole Vioto, 19 anni già ‘Vocina Nuova’, concorrente del festivalino dei piccoli. Completano la pattuglia due band: i Frenèsya, gruppo formato da Flavia e Federico Marra, cantautori romani rispettivamente di 22 e 28 anni, e i foggiani Senza Volto, quintetto composto dal cantante 26enne Nicola Colomboni, il batterista Nicolae Giuliani, di un anno più giovane; il bassista Nicola Ragnetti, 31 anni, e Tommaso Golaschi, chitarra e seconda voce 28 anni.

Archiviati gli anni d’oro, dagli esordi al 1987, quando il vincitore del Festival Voci Nuove approdava direttamente sul palcoscenico di Sanremo, la manifestazione ha vissuto un lento e progressivo declino, sancito dal crollo degli ascolti televisivi. All’origine del decadimento probabilmente la concorrenza dei gettonatissimi talent e l’anacronismo di un format ormai superato.

Così ha deciso di rivedere la manifestazione in chiave moderna, pur senza rinnegarne la storia gloriosa, il patron Avarello, che per ‘spingere’ il nuovo corso punterà su web, piattaforme digitali e sui giovani influencer più conosciuti, "che accompagneranno in veste di tutor i finalisti nelle 2 settimane precedenti la finale". Concetti ribaditi da Vessicchio che, dopo aver sottolineato l’importanza del Festival come momento di confronto e occasione di crescita, ha spalancato una porta sul futuro, indicando proprio Isola degli artisti come la realtà idonea a "individuare i nuovi talenti dandogli il supporto per iniziare un percorso nel mondo musicale".