Manuela Arcuri torna fra le miss "Ragazze, lavorate su voi stesse"

L’attrice e presentatrice stasera a Riccione: "Presto in tv sarò la moglie coraggiosa di un onorevole"

Manuela Arcuri torna fra le miss  "Ragazze, lavorate su voi stesse"

Manuela Arcuri torna fra le miss "Ragazze, lavorate su voi stesse"

Icona di bellezza, Manuela Arcuri stasera (domenica) a Riccione sarà madrina della finale Miss Reginetta d’Italia. L’appuntamento è alle 21,30 in piazzale Ceccarini dove a contendersi la corona saranno 41 miss, tra le quali sei emiliano-romagnole. Si tratta di Alessia Santa Di Munno, di Ferrara, Anastaiya Druzhynina di Reggio Emilia, Giada Randi di Ravenna, Camilla Malagoli di Modena, Oldea Valli di Bologna e Nadia Martynova di Rimini. Amata e apprezzata dal grande pubblico, l’ex modella, ora attrice e conduttrice, sarà prossimamente protagonista di una serie televisiva. "Sarò madrina del concorso– dice –, come lo sono stata in apertura, per cui incoronerò la nuova reginetta. Anch’io sarò comunque spettatrice".

Anche lei a suo tempo ha partecipato a un concorso di bellezza?

"Sì, e mi ha portato bene. In prima liceo, vinsi Miss Latina, non volevo neppure partecipare, perché ero un po’ timida, su insistenza degli organizzatori decisi poi di presentarmi. Quella vincita mi cambiò la vita, perché questa scuola mi fece conoscere un fotografo che cominciò a propormi i primi servizi: così cominciai a fare le prime pubblicità".

E ci fu un seguito?

"Lo stesso fotografo mi portò in un’agenzia a Roma, dove mi proposero i primi provini: lì cominciò la mia carriera cinematografica. Racconterò questa storia a queste giovani ragazze. Devono sapere che se lavoreranno sodo su loro stesse e ci crederanno veramente, la loro carriera potrà andare avanti".

Come capire se le proposte che arrivano sono serie?

"Non c’è niente di certo, perché non possiamo sapere cosa passa nella mente delle persone purtroppo. Occorre essere guardinghi, perché questo non è un mondo semplice, è fatto di bellezza ed esteriorità, per cui si possono presentare specchietti per le allodole, ma oggi le ragazze sono molto più sveglie, sanno già come funziona. Le giovani devono essere comunque attente, guardarsi bene intorno e avere l’appoggio dei genitori. Ho un figlio di nove anni e mezzo, io e mio marito gli siamo molto vicini, cerchiamo di capire chi frequenta, dove va. I ragazzini che si lasciano andare sono quelli che poi rischiano di finire in situazioni poco piacevoli e cadere in giri non belli".

Si annuncia un suo ritorno in tv?

"Si con La donna della seconda Repubblica (titolo provvisorio), una fiction in quattro puntate che racconta la storia vera di una donna forte e coraggiosa sposata con un onorevole. La gireremo presto e io ne sono protagonista. Per il cinema c’è in piedi Beautiful Girl, un horror coprodotto con la Spagna".

La riviera romagnola è un suo vecchio amore?

"Ci venivo anche da ragazzina. Venivo a ballare nelle discoteche di Riccione, è una tappa fissa. Mi piace tanto la classica passeggiata sul lungomare e i viali paralleli dello shopping. Lì si respira un’aria particolare, quando torno, avverto quella fragranza che mescola l’odore del mare con quello delle piante. Desidero tanto tornarci, anche per mangiare la piadina".

Nives Concolino