Osterie d'Italia 2023: dove andare in Emilia Romagna, Veneto e Marche

Conferme, novità e le 'chioccole': quali osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti hanno conquistato i giudici

Bologna, 27 ottobre 2022 - La copertina è sempre color giallo canarino, una sfumatura che i buongustai hanno imparato a conoscere e ad amare. Ma l’edizione 2023 della celebre guida Slow food ‘Osterie d’Italia’, disponibile nelle librerie e sui digital store, è la fotografia aggiornata di una categoria della ristorazione che rappresenta, per molti versi, l’icona della cucina italiana nel mondo. Le osterie sono infatti la storia dell’accoglienza, della gastronomia e dei suoi ingredienti: il posto che, meglio di qualunque altro, consente di sperimentare quell’alchimia unica del cibo, capace di regalare sorrisi e convivialità. Sono ancora tanti, nel nostro Paese, gli indirizzi in cui c’è un oste ad attendere gli ospiti, per preparare loro un piatto della tradizione, accompagnato da un bicchiere di vino: 1.730, per essere precisi.

Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi, della Campanara di Pianetto di Galeata (Fc)
Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi, della Campanara di Pianetto di Galeata (Fc)

Leggi anche: 50 top Italy restaurants 2023: dove andare in Emilia Romagna, Veneto e Marche

Si tratta di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo equo. Tra questi, ben 139 novità, tra cui numerose nuove aperture di locali gestiti da giovani cuochi e cuoche. Il riconoscimento più ambito restano le ‘Chiocciole’, il simbolo con cui vengono premiate le osterie che spiccano per la proposta eccellente, nell’ambiente come nella cucina. Qui, tutto è all’insegna dei valori del ‘buono, pulito e giusto’, da sempre promossi con forza da Slow Food. Le Chiocciole del 2023 sono complessivamente 270, di cui, tra l’altro, 20 in Emilia Romagna, 20 in Veneto e 7 nelle Marche.

Osterie d'Italia 2023 nelle Emilia Romagna

In Emilia Romagna diciannove conferme e una sola novità: è ‘L'Arrogant pub’ di Reggio Emilia, definito dai giudici la "quintessenza della nuova osteria", per il modo moderno di fare cucina in un ambiente informale, con un’accurata ricerca sugli ingredienti di qualità. Tra le gradite conferme, elencate al completo più avanti, ecco le bolognesi Osteria Bottega e Trattoria di Via Serra, l’Osteria dei fratelli Pavesi nel Piacentino e, in Romagna, La Campanara di Pianetto di Galeata (Fc). A proposito della Campanara, la coppia al timone dell’osteria – Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi, divenuti celebri per le loro frequenti apparizioni in tv, ospiti di Geo & Geo – si è aggiudicata anche l’ambito premio speciale per il miglior Oste d’Italia 2023.

I locali premiati in Emilia Romagna

Osteria Bottega di Bologna; Trattoria di Via Serra di Bologna; La Lanterna di Diogene a Bomporto (Mo); Laghi a Campogalliano (Mo); Badessa a Casalgrande (Re); Da Faccini a Castell'Arquato (Pc); La Baita a Faenza (Ra); Entrà a Finale Emilia (Mo); La Campanara a Galeata (Fc); Antica Locanda del Falco a Gazzola (Pc); Antica Trattoria Cattivelli a Monticelli d´Ongina (Pc); Osteria di Rubbiara a Nonantola (Mo); Ostreria Pavesi a Podenzano (Pc); Trattoria Campanini di Busseto (Pr); Locanda Mariella di Calestano (Pr); Arrogant Pub a Reggio nell’Emilia (nuova chiocciola); Osteria dei Frati a Roncofreddo (Fc); Amerigo dal 1934 a Valsamoggia (Bo); Trattoria del Borgo a Valsamoggia (Bo); Il Cantacucco a Zocca (Mo).

Le Chioccole in Veneto

Tre le nuove Chiocciole in Veneto: ‘La muda di San Boldo’ a Cison di Valmarino (Treviso), osteria sulla punta del Passo San Boldo nata come dogana. Qui, i gustosi piatti sono preparati al momento dall'oste Federica Romitelli e da Errico Perin, che è anche apicoltore. A Loreggia (Padova) viene segnalata la ‘Locanda Aurilia’: qui i De Marchi sono celebri per piatti a base di carni povere, come trippa e nervetti, oltre al baccalà. Infine a Vodo Cadore (Belluno) la chiocciola va a ‘Il Capriolino’, locanda storica che ha un menù con tanti piatti a base di prodotti dei piccoli produttori locali, dalla selvaggina alle verdure ai formaggi. Tra le conferme, il ristorante ‘Enoteca della Valpolicella’ di Fumane, nel Veronese, di cui sono apprezzati i primi caserecci e i vini locali e l’Antica trattoria Al Bosco, locanda storica (è nata nel 1740) di Saonara, nel Padovano.

I locali premiati in Veneto

Laita La Contrada del Gusto - Altissimo (VI) Zamboni - Arcugnano (VI) Alle Codole - Canale d´Agordo (BL) Pironetomosca - Castelfranco Veneto (TV) La Muda di San Boldo - Cison di Valmarino (TV) Dai Mazzeri - Follina (TV) Enoteca della Valpolicella - Fumane (VR) Locanda Aurilia- Loreggia (PD) Al Ponte - Lusia (RO) Madonnetta - Marostica (VI) Il Sogno – Mirano (VE) Da Paeto - Pianiga (VE) Arcadia - Porto Tolle (RO) Locanda Solagna - Quero Vas (BL) Al Forno - Refrontolo (TV) Antica Trattoria al Bosco- Saonara (PD) San Siro - Seren del Grappa (BL) Da Doro - Solagna (VI) Isetta - Val Liona (VI) Il Capriolino - Vado Cadore (BL)

Gli indirizzi gourmet nelle Marche

Per quanto riguarda le Marche, nessuna nuova chiocciola ma sette conferme: tra queste spicca l’Osteria Controvento di Porto Sant’Elpidio (Fm), che ha strappato anche il nuovo premio ‘Bere bene’. Il riconoscimento è dedicato, si legge nella guida, ‘a quelle osterie che offrono, accanto o in sostituzione a una valida proposta di vini, una selezione di bevande alcoliche e non – birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi – scelti con attenzione e personalità’.

I locali premieti nelle Marche

Osteria del Castello - Arquata del Tronto (AP) Agra Mater - Colmurano (MC) Da Maria - Fano (PU) Gallo Rosso – Filottrano (AN) Ophis - Offida (AP) Da Rita - San Benedetto del Tronto (AP) Vino e Cibo - Senigallia (AN)