Vent’anni di Franz Ferdinand "Dritti ai cuori con le nostre hit"

La band scozzese venerdì a Cattolica. Kapranos: "Un paio di inediti, poi i brani che la gente vuole ascoltare" .

Vent’anni di Franz Ferdinand  "Dritti ai cuori con le nostre hit"

Vent’anni di Franz Ferdinand "Dritti ai cuori con le nostre hit"

All’enfasi degli stadi i Franz Ferdinand hanno sempre preferito l’euforia contagiosa dei festival o di concerti in arena come quello che li sbarca venerdì a Cattolica per regalare al pubblico dell’Arena della Regina la summa di un’avventura umana e artistica lunga vent’anni. L’ep d’esordio Darts of pleasure risale infatti al 2003 Anche se "la risposta scozzese agli Interpol", come venne prontamente etichettata la formazione di Glasgow appena apparsa sulle scene, ha giocato d’anticipo, festeggiando l’anniversario già un anno fa con la raccolta Hits to the head; un viaggio nelle canzoni dei suoi cinque album in studio, ma non di quell’FFS realizzato nel 2015 in condominio con gli Sparks dei fratelli Ron e Russell Mael.

Quella dei Franz Ferdinand è "musica per far ballare le ragazze", come la chiamano scherzando, non certo difficile da riunire in un disco celebrativo e, tantomeno, in uno spettacolo per animi caldi come quello in arrivo. "Sono uno abituato a guardare avanti, ma capisco l’importanza di una retrospettiva" spiega il chitarrista e leader Alex Kapranos che con questo progetto, oltre ai 20 anni della band, ha festeggiato i suoi 50. "Pubblicare un’antologia è come scalare una collina per guardare indietro e capire dove sei arrivato, anche se nel caso dei Franz Ferdinand vorrei tanto che si trattasse un’occhiata rapida per poi ricominciare a salire". Nel 2016, il chitarrista Nick McCarthy ha lasciato il gruppo di Do you want to per dedicarsi alla famiglia, ma da quattro i Franz Ferdinand sono diventati cinque con l’aggiunta del nuovo chitarrista Dino Bardot e del tastierista Julian Corrie. "Avere cinque persone sul palco aumenta significativamente quello che siamo in grado di offrire come band" ammette il frontman, unico superstite della formazione originale assieme al bassista Bob Hardy. "Con questa formula alcune canzoni aumentano il loro impatto sonoro, mentre altre le posso permettermi di cantarle senza suonare la chitarra pensando solo ai testi". Due anni fa è arrivato pure il passo indietro del batterista Paul Thomson (attacchi di panico) e al suo posto è arrivata Audrey Tait. "Nella scelta del repertorio abbiamo seguito la stessa logica di quando decidiamo le scalette dei festival: puntando solo sulle canzoni che la gente vuole ascoltare per dare vita a una corsa senza respiro tra le nostre hit che va dritta ai cuori e ai piedi delle persone" prosegue Kapranos. "Questo significa certamente mettere in scaletta molti singoli, ma anche pezzi come Outsiders arrivati in questo ventennio a segnare il nostro rapporto col pubblico. Per non farci mancare nulla, in questa antologia (e relativo giro di concerti) abbiamo aggiunto pure un paio di inediti quali Billy Goodbye e Curious, registrati lo scorso anno e co-prodotti con Stuart Price (al lavoro pure con Pet Shop Boys, Madonna, Killers, New Order, ndr). Quel che ci vuole per festeggiare con gioia un anniversario tanto importante".

Andrea Spinelli