Com’è la mitraglietta rubata ai carabinieri a Ferrara

Si tratta del modello Beretta M12, una pistola mitragliatrice ideata nel 1959 e prodotta a partire dal 1961. Caccia al ladro e all’arma, le ipotesi in campo

La mitraglietta M12, come quella rubata ai carabinieri nel Ferrarese

La mitraglietta M12, come quella rubata ai carabinieri nel Ferrarese

Ferrara, 29 febbraio 2024 – E’ caccia aperta ai ladri di mitragliette e munizioni rubate dall’auto dei carabinieri martedì sera, 27 febbraio, mentre i militari erano impegnati a sedare una lite in famiglia a San Nicolò di Argenta, in provincia di Ferrara. In realtà solo una delle due armi è stata poi portata via dall’auto, insieme a 170 proiettili in tutto. Ma com’è questa mitraglietta? 

Mitraglietta M12: com’è l’arma rubata ai carabinieri

La Beretta M12 è una pistola mitragliatrice a munizionamento 9 × 19 mm Parabellum, progettata e fabbricata dalla Beretta, ideata nel 1959 e prodotta a partire dal 1961 sino al 2004.

“Viene utilizzata nel servizio istituzionale”, come spiega il maggiore Diego Alessandro Tanzi. Nella pratica per i normali servizi di controllo del territorio. 

Nel 2018 la Beretta ha presentato la Pmx, la quale andrà a sostituire la M12 dopo oltre cinquant'anni di onorevole servizio. Ciononostante la M12 è ancora diffusa in tutto il mondo per l'elevata affidabilità; in Italia è ancora l'arma di supporto di Guardia di Finanza e Polizia di Stato, mentre l'Arma dei Carabinieri, dopo averne fatto modificare una parte degli esemplari in dotazione per avere il solo tiro semiautomatico, evitando così la possibilità di sparare a raffica, ne ha iniziato la progressiva sostituzione, dal 2019, proprio con le Pmx.

Le ipotesi in campo

Il singolare furto potrebbe essere opera di un ladro che si è trovato a passare in quella zona, per caso e vista l’auto dei carabinieri, ha rotto uno dei finestrini posteriori, cercando le mitragliatrici, i caricatori, il blocco per le multe e i manganelli (questo il materiale rubato, ndr). In alternativa i carabinieri potrebbero essere stati attirati in quella zona con la chiamata per per lite in famiglia da qualcuno pronto ad agire per il furto. L’altro dubbio è su come questo qualcuno abbia fatto a prendere le due armi (per poi abbandonarne una), di solito custodite in una zona ben precisa della gazzella. Dubbi cui gli investigatori stanno cercando di dare risposte.