Parma, 30 marzo 2024 – Scossa di terremoto di magnitudo 2.8 nel tardo pomeriggio del Sabato Santo, 30 marzo, che precede il giorno di Pasqua.
Il sisma è stato avvertito in Emilia Romagna, per la precisione in provincia di Parma, poco dopo le 18, con una magnitudo di 2.8 secondo l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). L’epicentro è a Felino, a circa 20 chilometri da Parma e distante 36 chilometri da Reggio Emilia.
![L'epicentro della scossa di terremoto del 30 marzo 2024 in Emilia Romagna](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NDhjNDUyZjItNjIyMy00/1/l-epicentro-della-scossa-di-terremoto-del-30-marzo-2024-in-emilia-romagna.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Dopo pochi minuti i sismografi hanno registrato una seconda scossa, sempre con lo stesso epicentro, di magnitudo 2.4. Alle 22,20 terza scossa di magnitudo 2.6.
I Comuni più vicini all’epicentro sono Fornovo di Taro, Sala Baganza e Calestano.
Sciame sismico in provincia di Parma
Lo sciame sismico in provincia di Parma è attivo da circa due mesi, con scosse che hanno raggiunto al massimo una magnitudo di poco superiore al 3 sulla scala Richter. La causa? Come spiegato al nostro giornale dal presidente dell’Ordine dei geologi dell’Emilia Romagna, Paride Antolini, l’Appennino emiliano-romagnolo si sta muovendo verso nord-est. Mentre le scosse sono state numerose e ravvicinate nel mese di febbraio, in marzo sono state meno forti e più sporadiche.