
Il programma di monitoraggio della specie condotto dalla Regione Marche insieme agli Enti gestori delle aree protette ha stimato che almeno 140-160 lupi frequentano zone che comprendono buona parte della dorsale appenninica
Troppi lupi, il formaggio di Fossa di Sogliano Dop cambia le regole di produzione. Lo hanno deciso i produttori e gli operatori del settore durante una pubblica audizione che si è tenuta all’istituto agrario Cecchi di Pesaro.
Durante l’incontro, sono state presentate e approvate le modifiche all’articolo 5 del disciplinare, relative al metodo di ottenimento del formaggio. "Le principali motivazioni per queste modifiche - spiega Paolo Cesaretti, presidente del Consorzio di tutela Casciotta d’Urbino - includono l’introduzione di razze ovine e bovine più adatte alle mutate condizioni ambientali e alle nuove esigenze degli allevatori. La presenza di predatori come lupi e cani selvatici ha reso necessario un cambiamento nella gestione degli allevamenti, portando gli allevatori a preferire il ricovero in stalla e a utilizzare razze come Lacaune, Asaf e Jersey, già presenti nei territori interessati dalla Dop.
Inoltre, le modifiche sono state influenzate dai cambiamenti climatici che hanno aumentato le temperature medie annuali e l’umidità relativa, influenzando negativamente la quantità e la qualità del latte prodotto. La revisione delle razioni alimentari degli animali, con un conseguente aumento dei costi, è un altro fattore che ha spinto alla necessità di aggiornare il disciplinare".
Un’altra importante modifica riguarda l’uso di corde, fascette e cinghie per la legatura dei sacchi di tela contenenti i formaggi maturi pronti per la stagionatura. "Questa modifica - aggiunge Cesaretti - mira a migliorare la gestione pratica e la movimentazione dei sacchi durante la ’’sfossatura”, risolvendo problemi legati all’assorbimento di liquidi da parte dello spago naturale utilizzato in precedenza. Siamo molto soddisfatti della partecipazione e del consenso ottenuto durante la pubblica audizione.
Le modifiche approvate consentiranno di migliorare la qualità e la gestione del Formaggio di Fossa di Sogliano Dop, mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche. Ringraziamo tutti i produttori e gli operatori che hanno contribuito a questo importante passo avanti. Il prossimo passo sarà la pubblicazione ufficiale del nuovo disciplinare e l’avvio del processo di riconoscimento per la tutela del Formaggio di Fossa di Sogliano Dop.
Il Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino si impegnerà a promuovere il prodotto secondo le nuove norme approvate, assicurando che riceva la protezione e la valorizzazione che merita".