ROSALBA CARBUTTI
Politica

Regionali Emilia-Romagna, Tosiani: "Candidato per il dopo Bonaccini entro l'estate"

Il segretario dem fissa i tempi in vista del voto che potrebbe svolgersi già a fine ottobre: “Scelta in accordo con gli alleati”. De Maria: “Nome unitario o primarie”

Bologna, 18 maggio 2024 - “Il candidato per il dopo-Bonaccini si avrà entro l’estate”. Il segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani, al circolo 2 agosto per inaugurare il comitato elettorale per le Europee dell’europarlamentare Alessandra Moretti, detta i tempi del percorso dem in vista delle Regionali dell’Emilia-Romagna che potrebbero essere già a fine ottobre, inizi di novembre.

Il segretario regionale del Pd Luigi Tosiani
Il segretario regionale del Pd Luigi Tosiani

“Faremo presto, bene e insieme. Non ci saranno forzature e non si perderà neanche un secondo. Sarà un’occasione diffusa per raccontare nostre idee”, dice Tosiani, specificando come il faro sarà la valorizzazione “delle cose fatte” nei due mandati di Stefano Bonaccini e “la nostra capacità di innovazione”. Il segretario regionale Pd, poi, nel dettagliare la ‘Fabbrica Emilia-Romagna” per trovare il candidato giusto per viale Aldo Moro, ricorda l’importanza della coalizione: “Sceglieremo il candidato in accordo e dialogo con gli alleati, tutti i vari passaggi non li faremo da soli”. Forse anche una risposta a chi, come l’assessore regionale di Italia Viva, Mauro Felicori, aveva lanciato una punzecchiatura ai dem, in un post su Facebook, ritirando fuori anche le primarie: “In una coalizione tutti i partiti devono avere pari dignità. Perché nel toto-candidature ci sono solo nomi del Pd?”. Sui gazebo, che paiono sempre di più un’extrema ratio, Tosiani - prima di scappare al circolo Pd Passepartout per un’iniziativa con Elisabetta Gualmini, altra candidata dem alle Europee - si limita a dire che “restano una possibilità sempre prevista”.

Gli fa eco il deputato dem Andrea De Maria: “Cercheremo un candidato unitario, in caso contrario il Pd ha le sue regole. E le primarie restano lo strumento giusto”. L’eurodeputata Moretti infonde fiducia: “La mia regione, il Veneto, credo sia contenibile viste le divisioni nella Lega. Ma, qui, in Emilia-Romagna, gli elettori sapranno premiare una regione che non ha eguali in investimenti Pnrr, qualità della vita e servizi”.