
Da sinistra in basso in senso anti orario: Reiner oggi, Reiner allora, Dirk ai tempi del camping e Dirk oggi
Fano, 5 luglio 2025 – Quasi cinquant’anni dopo quel giugno del 1977, Reiner e Dirk sono tornati – non fisicamente, ancora, ma con il cuore – nel luogo in cui è cominciata una delle avventure più indimenticabili della loro giovinezza: il campeggio Stella Maris di Torrette di Fano. E per ritrovare i protagonisti italiani di quella vacanza, i due amici tedeschi hanno scelto un gesto tanto romantico quanto insolito: acquistare un’intera pagina pubblicitaria sull’edizione del Resto del Carlino, con la speranza che quella voce dallo spazio bianco potesse raggiungere chi, in quel campeggio, aveva condiviso risate, bagni al mare, montaggio di tende e pasti sotto le stelle. Era l’estate del 1977 e loro, appena diciottenni (Dirk Balke) e diciassettenni (Reiner Viets), erano partiti in treno da Hannover, passando per Milano e poi giù fino a Senigallia, per poi raggiungere in autobus la costa fanese. Con loro solo zaini, tende e quella voglia di libertà che solo una prima vacanza senza genitori può dare.
Al campeggio incontrarono quattro ragazze italiane – Lucia, Rita, Paula e Simone – arrivate da Carpegna con uno dei loro padri, che scaricò le tende e poi ripartì, lasciandole da sole. L’idea era che si arrangiassero nel montaggio. Ma non fu facile. Fu allora che Reiner e Dirk intervennero: le aiutarono con le tende e, in cambio, ricevettero un invito a pranzo. Fu l’inizio di un’amicizia estiva fatta di giornate in spiaggia, chiacchiere a gesti e risate bilingue, con l’aiuto dell’inglese, del tedesco e della comunicazione universale del buonumore.
Più tardi, al gruppo si unirono anche due studenti italiani, Edgardo e Giorgio. Di loro, i due tedeschi ricordano meno, ma conservano ancora una cartolina da Carpegna, con un “we live here” scritto a penna come fosse una piccola mappa del cuore. Oggi, Reiner e Dirk hanno 65 anni. Sono ancora grandi amici – insieme da oltre mezzo secolo – e ogni anno si concedono un viaggio tra uomini, una sorta di “ritiro” della loro lunga amicizia. E per il 2027, quando cadrà il cinquantesimo anniversario di quel primo viaggio da soli, hanno deciso di tornare dove tutto è cominciato: Torrette di Fano. Ma con un sogno in più: rincontrare quelle persone, quelle ragazze, oggi donne, e magari anche Edgardo e Giorgio, per riscoprire cosa è rimasto di quella magia estiva.
“Non erano solo persone simpatiche – hanno scritto nella lettera che accompagna la loro ricerca – erano anche tutte molto belle. Le italiane, si sa… sono tutte belle, o no?”
Così, per cercare di ritrovare quei volti e quelle storie, Reiner e Dirk hanno comprato una pagina intera sul Carlino, lanciando un appello affettuoso e sincero a chiunque possa riconoscersi in quelle giornate d’estate, in quel campeggio sul mare, tra tende difficili da montare e cene condivise.
“Ci piacerebbe vederci di nuovo – scrivono – magari nel giugno 2027. Sarebbero passati esattamente 50 anni. Avremmo tanto da raccontarci e da chiederci. Cinquant’anni sono una lunga storia. Come state? Com’è andata la vita?” Forse da qualche parte, tra Carpegna e la costa, c’è ancora chi ricorda quei due ragazzi tedeschi che aiutavano con le tende e ridevano sotto il sole. E magari, grazie al nostro giornale, le loro strade torneranno a incrociarsi.