ANNA MARCHETTI
Cronaca

"Chiasso, spaccio e degrado, basta soprusi dentro le mura": nasce un comitato a Fano

I residenti del centro fondano un comitato: "Siamo già 50 famiglie"

Chiara Nigra, Silvia Caringi, Stefano Zaffini, Omar Toni, Giovanni De Sanctis, Francesco Zauli

Fano, 12 ottobre 2023 – “Basta soprusi per chi vive dentro le mura". Nasce il Comitato residenti centro storico per rappresentare, al pari delle altre categorie le esigenze dei residenti. "Del Comitato fanno già parte – assicura Silvia Caringi, membro del direttivo – una cinquantina di famiglie e il numero tende ad aumentare". E ancora: "Il centro storico è, per la presenza di monumenti, attività commerciali e amministrative, scuole e università, un quartiere più delicato degli altri. Chi amministra deve sapere intercettare le reali necessità di tutti i cittadini, compresi i residenti".

Il Comitato, che è una organizzazione senza scopo di lucro e apolitica, pone l’accento sul "mancato buon governo del centro storico da parte dell’attuale amministrazione i cui effetti (disordine pubblico, rumore notturno, spaccio, uso indiscriminato di vie e strade come latrine pubbliche, degrado ambientale e urbano) sono ormai evidenti con conseguente rottura della convivenza civile e degli episodi di violenza sempre più frequenti".

Riassunto dal Comitato l’elenco degli incontri che i residenti, tra il 2022 e il 2023, hanno avuto con il sindaco e gli assessori Lucarelli, Brunori, Fattori, Cucchiarini e Fanesi, per affrontare – evidentemente senza risultati soddisfacenti – i disagi creati dalla programmazione estiva, per discutere sugli orari di spegnimento della musica, sull’inquinamento acustico, sulle deroghe concesse ai bar e sui progetti di riqualificazione del centro storico.

In particolare il Comitato ha a cuore la quiete pubblica, la ztl, i parcheggi e la riqualificazione delle piazze (Marcolini e Costa soprattutto): "A piazza Marcolini – dicono –, il Comune non ha ancora provveduto alle compensazioni per la perdita dei posti auto, mentre in piazza Costa non è proprio possibile rinunciare ai parcheggi. Spesso gli amministratori portano avanti loro visioni personali, ma non dialogano con i cittadini per intercettarne le esigenze".

«Manca – aggiunge il presidente del Comitato Omar Toni – il rispetto dei contenitori storici (Rocca Malatestiana, Bastione Sangallo ndr), va soprattutto tutelato il loro silenzio e non si possono trasformare in mega discoteche. Noi ci battiamo per difendere la cultura dell’abitare". "La città – conclude Tiziano Busca – va vissuta per i suoi valori e la sua storia . Una politica intelligente eviterebbe le sagre in centro e farebbe invece vedere i palazzi e gli scrigni che questo conserva. Una politica assente e priva di idee – conclude Busca – genera l’occupazione degli spazi da parte di spacciatori e piccole bande e lascia il posto a vino e porchetta".