
La Fermana ha ritrovato la vittoria in casa dopo 280 giorni
Tornata in campo ieri la Fermana, finalmente con il sorriso stampato in volto e soprattutto il morale alto dopo il successo sull’Atletico Ascoli. Ma l’attualità racconta di una Fermana decisa e solida, capace di leggere bene la gara e soprattutto di proporre un pressing importante sul portatore di palla per larga parte del match. Pressing, recupero palla e verticalità immediata le armi di questa Fermana di Fabio Brini, perfettamente rappresentate dall’azione del primo gol: recupero palla poco sopra la mediana, difesa ospite sbilanciata e Bianchimano a servire Sardo, freddo davanti a Pompei. Un manifesto di quello che la Fermana vuole fare o meglio di quello che ha nelle sue corde anche sfruttando gli esterni. A sinistra la catena Casucci-Sardo ha ben lavorato con quest’ultimo a venire dentro e lasciare spazio agli inserimenti del 2004 esterno basso capace di ritrovare lo spunto della primissima parte di stagione. In mediana poi l’interscambio tra Etchegoyen e Romizi, che partiva da mezzala, ha funzionato molto bene con il capitano che ha giovato molto della "lavatrice" argentina capace di ripulire, anche con buona tecnica, i tanti palloni passanti dalle sue parti. Gli spunti strappa applausi poi sono passati dai piedi di De Silvestro che ha fatto il gol pi difficile e che ne poteva mettere a segno almeno altri due decisamente più comodi, ma quella sventola dai trenta metri è difficile da dimenticare. Insomma bene così, con una difesa che in due gare non ha subito reti, attaccanti tutti in rete in 180 minuti. Ma da ieri si è resettato tutto, concentrandosi su Isernia, una trasferta da sei punti considerando la posizione in classifica dei molisani e anche reduci da un punto nelle ultime sei gare, proprio quello conquistato a Senigallia. Da considerare anche le tre sconfitte nelle ultime tre uscite casalinghe contro Roma City, Fossombrone e Ancona. Tanto lavoro e continuità ma è chiaro che ad Isernia saranno in palio punti di platino per questa Fermana che sta ritrovando grande fiducia.
Roberto Cruciani