Giuseppina Traini uccisa a colpi di coltello, il marito agli arresti domiciliari

L’autopsia sul corpo dell’anziana trovata morta in casa a Capodarco conferma le cause del decesso. A giorni l’interrogatorio di Giovanni Petrini accusato di omicidio e ricoverato in stato di choc sabato sera

Giuseppina Traini uccisa dal marito Giovanni Petrini

Giuseppina Traini uccisa dal marito Giovanni Petrini

Capodarco (Fermo), 2 marzo 2023 – Nuovi sviluppi nelle indagini dell’omicidio di Capodarco. I poliziotti della squadra mobile hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Fermo nei confronti dell’87enne fermano Giovanni Petrini. L’uomo è accusato dell’omicidio della moglie Giuseppina Traini di 85 anni, uccisa a coltellate sabato scorso nell’abitazione della frazione di Capodarco di Fermo dove vivevano i due coniugi.

L’allarme era scattato intorno alle 21 quando uno dei figli della coppia, nel pomeriggio della tragedia aveva tentato, insieme al fratello, di contattare più volte i genitori con esito negativo. Per tale motivo, si era recato sul posto al fine di accertare cosa fosse successo e al suo ingresso nell’abitazione aveva fatto la tragica scoperta: c’era la madre senza vita distesa sul suo letto che presentava delle ferite all’addome e alla gola e seduto poco distante il padre in stato di choc, feritosi alle braccia durante un gesto autolesionistico.

Accanto a Petrini, sul comodino, vi era un coltello intriso di sangue. Gli investigatori della squadra mobile, immediatamente intervenuti sul posto, avevano sequestrato l’arma, un coltello di circa 30 centimetri. La polizia scientifica aveva cristallizzato la situazione e la scena del delitto, dopodiché l’immobile era stato sottoposto a sequestro. Gli immediati accertamenti condotti hanno permesso di rilevare una difficile condizione familiare dovuta alle condizioni di salute della donna e la difficoltà del marito, soprattutto negli ultimi tempi, a gestire la gravosa situazione di accudire la moglie. ln ragione degli elementi emersi l’autorità giudiziaria ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’87enne, che però si trova ancora ricoverato in ospedale in attesa di nuove disposizioni.

L’uomo, difeso dall’avvocato Giulio Cola, domani, sarà sottoposto, come previsto dalla legge, ad interrogatorio di garanzia. Ieri intanto, all’obitorio di Fermo, il medico legale Alessia Romanelli ha effettuato l’autopsia sulla salma della vittima. La dottoressa Romanelli non ha ancora ufficializzato il referto ma è stata confermata la morte per emorragia, provocata dai fendenti inferti alla donna dal marito. Un responso che rafforza, nel caso ce ne fosse bisogno, l’ipotesi accusatoria di omicidio volontario nei confronti di Petrini.