Il mondo dei social network. Comanda la diffamazione

Seguono la sostituzione di persona quindi le minacce. I limiti della legalità

Il mondo dei social network. Comanda la diffamazione

Il mondo dei social network. Comanda la diffamazione

I social network, nonostante il tentativo di regolamentare sempre di più le relazioni virtuali, rappresentano un pianeta a parte e sono l’emblema di questa immensa libertà a cui però fanno immancabilmente da contraltare numerosi abusi. Quali sono i reati più consumati sui social network nel Fermano? Al primo posto c’è la diffamazione aggravata, al secondo posto la sostituzione di persona, seguono le minacce, stalking e molestie. Ma come è possibile difendersi? Secondo gli specialisti della polizia postale in realtà, non è sempre necessaria una conoscenza approfondita della legge per comprendere cos’è lecito fare, e cosa non lo è, su Facebook, Instagram e sugli altri social. La legalità è spesso intuitiva e deriva dal rispetto del prossimo. Ciò nonostante, i social vengono a volte usati come strumento di vendetta, violenza e sopruso. E dunque non è difficile immaginare quali possano essere le conseguenze di tali azioni. A volte i social network sono territorio della diffusione di video e foto che possono diventare virali, provocando danni incommensurabili. Il più recente caso registrato nel Fermano è quello del video girato durante una lite causata da motivi di gelosia. E’ accaduto al Terminal Dondero il pomeriggio del 3 ottobre scorso e vittima dell’aggressione delle bulle era stata una minorenne di Morrovalle che frequenta l’Ipsia Ricci di Fermo. La mamma della vittima ha denunciato i fatti alla polizia che, al termine delle indagini, ha fatto scattare tre ammonimenti del questore nei confronti delle tre studentesse 15enni autrici del pestaggio e delle riprese del video diventato virale.

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