L’amministrazione fa i conti con le partecipate

Le società finiscono al centro del consiglio comunale: bilanci e ricognizione delle quote di Sgds Multiservizi, Sge, Steat e Ciip

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Affidata dall’Amministrazione alla prima commissione consiliare l’istruttoria relativa alla ricognizione delle quote di società possedute che sarà oggetto di esame da parte del prossimo Consiglio comunale. La commissione si riunirà alle ore 18 del 22 dicembre. Il Comune di Porto San Giorgio risulta proprietario del 100% della SGDS Multiservizi srl (San Giorgio Distribuzione e servizi), del 51% della SGE srl (San Giorgio Energie), dello 0,67% della Steat spa e del 5,29% della CIIP spa (Consorzio idrico). Ma qual è l’oggetto sociale di ciascuna di esse? Sgds multiservizi: funzioni nel campo della pulizia ed igiene urbana, esercizio della rete di distribuzione del gas metano, funzioni nel campo della manutenzione del patrimonio comunale, nonché in quello della refezione scolastica, nella pulizia dei locali e degli uffici comunali e nella gestione della farmacia comunale. Oggetto sociale della SGE: vendita di gas naturale ed energia elettrica, azioni nel campo della pubblica illuminazione ed in quello delle energie rinnovabili. Oggetto sociale della Steat: funzioni nel campo del trasporto pubblico locale e in quello del turismo. Ragione sociale Ciip Spa: attività nel campo della gestione del servizio idrico integrato e nel settore delle energie rinnovabili. Considerato che le varie partecipate svolgono servizi importanti ed anche delicati in maniera efficace e fruttuosa, l’Amministrazione quasi sicuramente ne proporrà al Consiglio comunale il mantenimento, non senza valutare la possibilità di positivi sviluppi. Tra essi da evidenziare il processo avviato ma al momento sospeso dell’aggregazione delle società del gas Sge srl di Porto San Giorgio e Solgas srl di Fermo. E’ stato individuato quale obiettivo strategico da perseguire, nella convinzione che porterà a realizzare la più grande realtà commerciale del sud delle Marche con una prospettiva di sviluppo da protagonisti nel settore della vendita del gas e della luce. Fermo e Porto San Giorgio avranno, insieme, il 51% della società unificata. Ma quando si era sul punto di concludere la doccia gelata sugli entusiasmi di chi vedeva nella fusione la possibilità di un esponenziale sviluppo e plaudiva ad uno dei rari casi di collaborazioine tra Porto San Giorgio e Fermo. A comunicare la sospensione dell’operazione il sindaco Valerio Vesprini in una nostra intervista di un paio di mesi fa ci ha detto: "Situazione congelata in conseguenza di quanto sta accadendo nei mercati finanziari per l’aumento spropositato del costi dell’energia. Uno stato di cose che impone un momento di riflessione. Poi effettueremo una valutazione una volta che sia passato questo scioccante aumento dei prezzi".

Silvio Sebastiani