
Fermo, 18 luglio 2025 – Era giunto a Fermo per una breve vacanza con la moglie, ma non poteva immaginare che dopo tante imprese estreme, dopo aver addirittura attraversato in passato la stratosfera battendo tutti i record, avrebbe perso la vita durante un breve volo a bordo di un deltaplano a motore.

Felix Baumgartner, base jumper e paracadutista austriaco di 56 anni, è morto ieri pomeriggio a Porto Sant’Elpidio dopo essere precipitato sulla piscina del camping Le Mimose. Baumgartner, intorno alle 15, è decollato a bordo del suo velivolo per dirigersi verso la costa, ma, ad un certo punto, per cause ancora in corso d’accertamento, ha perso il controllo del deltaplano a motore ed è precipitato.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, ma, al loro arrivo, il famoso base jumper era già in arresto cardiaco. Inutili i tentativi di rianimarlo, il suo cuore aveva ormai cessato di battere per sempre. Durante l’impatto il velivolo ha colpito una ragazza che si trovava vicino alla piscina.
La giovane, dopo le prime cure sul posto, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale "Murri" dove è stata sottoposta ad ulteriori accertamenti. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi e non corre pericolo di vita. E’ andata peggio a Baumgartner, l’uomo dei record passato alla storia soprattutto per il suo salto dalla stratosfera del 14 ottobre 2012, quando, si lanciò da un’altitudine di 38.969 metri, superando per primo in caduta libera la velocità del suono. In quell’occasione stabilì tre record mondiali: massima altezza mai raggiunta con un pallone aerostatico con equipaggio, salto in caduta libera da maggiore altitudine, e velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera, pari a 1.357,6 chilometri orari.
Nato a Salisburgo nel 1969, Baumgartner era noto anche per i suoi salti spettacolari da grattacieli, ponti e pareti naturali, ed era considerato una vera icona tra gli appassionati di sport estremi. Dopo il suo ritiro dalle grandi imprese mediatiche, continuava a volare per passione, spesso lontano dai riflettori. Sul luogo della tragedia anche i carabinieri che, dopo aver raccolto gli elementi utili alle indagini si sono subito messi al lavoro per chiarire le cause esatte dell’incidente.
L’ipotesi del malore in volo è la più accreditata, ma non si escludono problemi tecnici o altre circostanze impreviste. Intanto, la notizia della sua morte ha già fatto il giro del mondo, suscitando profondo cordoglio nella comunità internazionale degli sport estremi.