REDAZIONE FERMO

Richiesta per una nuova cava di ghiaia in località Molino Vecchio

Avviata la richiesta per la creazione di una nuova cava di ghiaia sul territorio di Falerone in località Molino Vecchio,...

Avviata la richiesta per la creazione di una nuova cava di ghiaia sul territorio di Falerone in località Molino Vecchio, il consiglio comunale nell’ultima seduta del 30 dicembre ha votato l’acquisizione del progetto. Si tratta di una prassi dovuta che ha avviato il suo corso tecnico - burocratico, che comunque ha aperto una riflessione sul tema. Una nota ditta della zona che serve moltissime attività dei comuni della media e alta Valtenna, ha avviato la richiesta per la creazione di una nuova cava di ghiaia e sabbia su un terreno di proprietà sito in zona Molino Vecchio di Falerone, una cava che in base ai requisiti di legge prevede l’estrazione di 170.000 metri cubi di materiale utile in 5 anni, ciò per rispondere alle esigenze del territorio anche per assecondare le accresciute richieste di materie prime per la ricostruzione post sisma.

"Il punto all’ordine del giorno – spiega il sindaco Armando Altini – è stato discusso e approvato dal Consiglio comunale, si tratta di una presa d’atto che segue la procedura. Ora il progetto passerà all’esame della Provincia di Fermo, che attraverso la convocazione di una Conferenza dei servizi valuterà tutto il programma, indicando se necessario delle integrazioni e poi si pronuncerà dando il parere positivo o negativo. In caso di risposta affermativa, si passerà alla sottoscrizione di una convenzione fra Comune e la ditta per la gestione dell’attività estrattiva della cava. Una prassi che deve essere seguita per autorizzare la creazione di questa nuova cava".

A rendere strategico il progetto, il fatto che le materie prime andranno ad alimentare i vari progetti di ristrutturazione e riqualificazione edilizia di abitazioni o di creazioni di nuove strutture nel territorio anche per rispondere alle crescenti richieste per la ricostruzione post sisma nei comuni dell’entroterra.

a.c.