
I dati forniti dalla questura ed elaborati dal Servizio analisi criminale: a confronto i numeri degli ultimi quattro anni. Ma più denunce significano anche più consapevolezza.
Un lento, inesorabile e progressivo aumento dei reati contro le donne e della violenza di genere. E’ questa la fotografia che emerge nella provincia di Fermo, un po’ meno da quella di Ascoli, dai dati forniti dalla questura ed elaborati dal Servizio analisi criminale, che analizza la situazione annuale attraverso gli elementi acquisiti dalle forze di polizia. I numeri sono riferiti al 2024 e messi a confronto con i due anni precedenti. Si può notare così che i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi erano stati 62 nel 2022, per poi passare a 82 nel 2023, quindi a 76 nel 2024. Stesso andamento crescente per gli atti persecutori: 30 nel 2022, 53 nel 2023 e nel 2024. Le violenze sessuali sono passate dalle sei del 2022 alle nove del 2023 e 2024.
E poi la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: tre nel 2022, sette nel 2023, otto nel 2024. Le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa in relazione a solito triennio sono passate da due, a quattro, fino ad arrivare a otto violazioni in totale. Scorrendo i dati forniti dalle forze dell’ordine, si scopre anche una novità piuttosto inquietante: arriva infatti anche nel Fermano anche un reato sconosciuto fino a qualche anno fa quello della deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Fino al 2022 c’era lo zero in casella, poi si è passati ad uno nel 2023 e a due nel 2024. In pratica un raddoppio, per quello che riguarda un gesto vile e piuttosto spaventoso da parte di chi continua ad aggredire le donne. Sulla stessa linea della provincia di Fermo anche quella di Ascoli che supera il Fermano nelle violenze sessuali, negli atti persecutori. Nello specifico la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti ha seguito questo andamento: quattro nel 2022, una nel 2023, sette nel 2024. La violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa sono addirittura diminuiti rispetto ai due anni precedenti che ne avevano fatto registrare 8 e 10. Nel 2024 ne sono stati quattro.
Gli atti persecutori sono stati 76 nel 2022, 67 nel 2023 e nel 2024. I maltrattamenti contro familiari e conviventi sono passati dai 57 del 2022, ai 63 del 2023 e ai 71 del 2024. In crescita anche le violenze sessuali: 12 nel 2022 e 2023, 17 nel 2024. Il trend dei reati sentinella, però va analizzato anche in modo positivo, infatti, se pur in costante aumento, potrebbe testimoniare il risultato di una crescente consapevolezza delle vittime, che denunciano più di prima confidando nell’operato delle Istituzioni, grazie anche all’introduzione di misure legislative atte a garantire loro maggiore tutela e sostegno. L’attenzione che le donne e gli uomini in uniforme rivolgono a combattere questi odiosi fenomeni è testimoniata dal costante incremento delle misure adottate per prevenire possibili reati e garantire sicurezza alle vittime di violenza: nel 2024 sono quasi raddoppiati gli ammonimenti del questore (+94%) e più che triplicati gli allontanamenti del maltrattante dalla casa familiare (+224%).
Del resto l’unico modo per difendersi è denunciare: superare la vergogna, uscire dall’angolo delle vittime in cui gli uomini violenti vogliono tenere le donne, esercitare il diritto di parlare. Ricordiamo che il numero unico anti violenza e anti stalking, attivo 24 ore su 24, è il 1522.
Fabio Castori