Vita dopo il sisma: un documentario

Alessandro Preziosi presenta il suo lavoro sul terremoto. Poi sul palco del teatro sarà ’Totò’

Migration

di Angelica Malvatani

Lo conosce bene il teatro dell’Aquila Alessandro Preziosi, c’è stato tante volte a raccontare storie di altri. Ma ora a Fermo affronterà anche il tema del sisma e della ricostruzione. Stasera in scena sarà diverso, sarà Totò, l’uomo, l’attore e poi Preziosi che da bambino divorava i suoi film, la domenica, col padre. Un’emozione diversa e intensa per l’attore napoletano, in scena alle 21 per la stagione 2021 del Teatro dell’Aquila promossa dal Comune con l’Amat. Beniamino del pubblico e attore di grande maestria, Alessandro Preziosi porta ’Totò oltre la maschera’, un recital omaggio ad Antonio De Curtis con Daniele Bonaviri alla chitarra live: "E’ un piacere enorme tornare in un teatro che mi ha visto fare tante residenze di allestimento, sono emozionato all’idea di ritrovare il pubblico non solo attraverso spettacoli che raccontano storie. Quello di stasera è un percorso all’interno della dimensione che c’è al di là della maschera dell’attore, di un attore per eccellenza: il senso dello spazio, del tempo, di una risata. Sarà un incontro col pubblico, quel teatro mi ha sempre molto impressionato, in questo caso è una forma di intrattenimento diversa, ricominciamo dalle basi, dalla lettura, dalla musica che accompagna live. Amora raccontare la dimensione intima di Totò, i suoi incontri, il suo animo pensieroso, la sua precoce cecità, le sue delusioni amorose, facciamo chiarezza su come sono nate certe canzoni, la sua attenzione verso coloro che hanno bisogno, il più debole, a cominciare dai cani, l’avversione ai prepotenti, a coloro che sono capi. Prima, quando salivo sul palco non c’era un dialogo, c’era un’apnea, oggi c’è uno scambio con la gente e sono felice che accada a Fermo". Parla di una ossessione vera, della domenica davanti alla tv a fare abbuffate di film: "Di personaggi ne ho fatti tanti in teatro, Pessoa, Pavese, Sant’Agostino, ma Totò è un uomo in cui credo molto, lo considero attendile, onesto nel suo pensiero, sincero. Stasera non reciterò, sarò con la gente".

Nel pomeriggio Preziosi sarà al cinema degli Artisti, alle 17, con un lavoro altrettanto amato, il documentario ‘La legge del terremoto’, dedicato alle terre ferite dal sisma, a partire dal Belice nel 1968, per arrivare ad Amatrice e chiedersi: cosa comincia dopo la scossa? "Dentro c’è tutto il mistero e l’appuntamento con la vita e con il vissuto, dopo non si piange più. Questo paese dal 1968 dal Belice al 2016 è cresciuto, il genere umano si è evoluto proprio grazie al senso di aiuto che sappiamo offrire. Il mio lavoro è un documentario che cerca di dar pace e speranza, la memoria è fatta da chi rimane in vita, in quel cammino nuovo che deve aprirsi. Si intrecciano i grandi esodi, tutte le storie che hanno portato le persone lontane da casa, dalla propria identità, dalla vita di prima che poi non sarà più la stessa". Informazioni per ’Totò oltre la maschera’ alla biglietteria del Teatro dell’Aquila 0734 284295.