FABIO CASTORI
Fermo

Occupano una cabina elettrica e la trasformano in abitazione, quattro nei guai

La scoperta è stata fatta a Lido Tre Archi dalla polizia, che ha denunciato tre nordafricani e un 23enne italiano per occupazione abusiva di bene pubblico. Rinvenuti un coltello di 27 centimetri e una grossa tronchese

La polizia in azione per liberare la cabina occupata

La polizia in azione per liberare la cabina occupata

Fermo, 6 novembre 2023 - Quando hanno fatto irruzione in quella cabina elettrica di Lido Tre Archi, i poliziotti non potevano credere ai loro occhi: all’interno di quel piccolo spazio, c’erano quattro persone che l’avevano occupato abusivamente e l’avevano trasformato nella loro abitazione. Tutto è iniziato alcuni giorni fa, quando la polizia ha ricevuto la segnalazione del danneggiamento e della conseguente occupazione di una cabina dell’energia elettrica ubicata nel popoloso quartiere fermano. Immediato l’intervento degli investigatori della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che hanno fatto irruzione nella cabina e hanno sorpreso, nascosti al suo interno, quattro persone che vi avevano trovato rifugio.

Si tratta di marocchino di 45 anni, un tunisino di 40anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, nonché un algerino di 38 anni e un cittadino italiano di 23 anni del posto. Considerato che stavano commettendo un reato, ossia avevano occupato un bene pubblico, i quattro sono stati sottoposti ad un’immediata perquisizione personale.

In particolare due di questi, ossia il tunisino 40enne e il marocchino di 45enne sono stati trovati rispettivamente in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 27 centimetri e di una tronchese della lunghezza di 16 centimetri. In ragione dei fatti sono stati tutti denunciati per l’occupazione del bene pubblico, mentre i due nordafricani trovati in possesso del coltello e della tronchese sono stati denunciati anche per il possesso di oggetti atti ad offendere. Dopo le operazioni di rito gli uomini della questura hanno interpellato immediatamente la compagnia della fornitura dell’energia elettrica che, successivamente, ha provveduto alla messa in sicurezza della cabina di sua proprietà. Purtroppo l’occupazione abusiva di appartamenti, sottoscala condominiali e vani contatori dei tanti palazzi, sono un fenomeno assai diffuso tra i “disperati” i malviventi e i clandestini di Lido Tre Archi e, nonostante i continui controlli delle forze dell’ordine, continua ad essere una piaga per tutto il quartiere.