Caccia ai ‘siluri’, cura alla febbre da slot machine: a scuola in barca

Il progetto, lezioni coi pescatori di giganti del fiume. "Full immersion in natura, aiuto a categorie fragili"

Alessandro Maccanti, al timone di Carolina, Andrea Poggioli, che ‘guida’ l’Ammira, con il figlio Ludovico

Alessandro Maccanti, al timone di Carolina, Andrea Poggioli, che ‘guida’ l’Ammira, con il figlio Ludovico

Ferrara, 27 aprile 2024 – Alessandro Maccanti, al timone di Carolina, Andrea Poggioli, che nelle acque basse delle golene ‘guida’ la sua Ammira con il figlio Ludovico. Sono loro i cacciatori dei siluri, i giganti del Po. Il fiume è la loro seconda casa, la pesca a volte viene prima di fidanzate e mogli. E proprio lanciando l’amo nella corrente hanno partorito un progetto che ha avuto il benestare di Arci Pesca Fisa Aps.

Obiettivo, condividere la caccia ai mostri del grande fiume con gli altri. Le battute sono rivolte anche a quelli che vengono chiamati ‘soggetti fragili’. A spiegare l’idea che sta coltivando da un anno e che finalmente prende il largo è Alessandro Maccanti. "Ci sono ragazzini che passano le giornate chiusi in casa davanti al computer, non ne vogliono sapere di uscire all’aria aperta – racconta –. Ebbene noi ci rivolgiamo alle loro madri, ai genitori. Affidateci i vostri figli, faremo scoprire loro la bellezza del fiume, il fascino lungo le acque a volte fangose per la piena, vorticose sotto l’arcata di un ponte. Per provare l’ebbrezza di prendere all’amo questi giganti, per mettersi alla prova in una vera e propria lotta per portarli a riva".

Maccanti declina ancora quelle che sono le categoria fragili. "Vediamo tante persone buttare i soldi nelle macchinette, passare le giornate al bar con la speranza di fare il colpo della vita, alla fine uscire dal locale sconfitti, oltre la porta, senza più un euro, la pensione bruciata nelle slot. Anche a loro ci rivolgiamo, per stare insieme nella corrente". Uno schiaffo con amo e galleggiante alla ludopatia, la piaga che fa scoppiare famiglie.

Non proprio con il galleggiante. Le tecniche sono quelle dei pescatori che in genere si muovono nell’acqua corrente, come lo spinning che richiede una bella dose di pazienza. Non è solo un’occasione per ritrovare la vita perduta davanti ad una slot. La caccia ai giganti si rivolge anche agli appassionati e a chi muove per la prima volta passi lungo il fiume.

"Organizziamo un’esperienza di pesca che difficilmente si potrà dimenticare – promesse Maccanti, l’entusiasmo a bordo –. I nostri fisherman proporranno diverse tecniche, nei migliori spot locali. Siamo pronti ad accompagnare in una full immersion, dai più piccoli alle prime armi ai più esperti. Ovviamente Catch&Release". Tradotto, catturi e liberi di nuovo in acqua il pesce. Addio al sogno di una facile grigliata.