FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Bufera su Moni Ovadia. Balboni: "Le sue parole un insulto alle vittime". "Ora lasci il Comunale"

Le dichiarazioni dell’artista, direttore del teatro, su Hamas e Israele fanno infuriare il senatore di Fd’I e l’associazione ’Ferrara Oltre’

Ferrara, 12 ottobre 2023 – "Siamo rimasti turbati dalle parole del direttore del teatro Comunale, Moni Ovadia, secondo cui l’attacco di Hamas sarebbe ’frutto dell’arroganza di Israele’. Ci domandiamo se un personaggio con queste posizioni possa ricoprire ancora la carica che ha. Secondo noi no".

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Cosa ha detto Moni Ovadia su Hamas e Israele

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L’associazione culturale ’Ferrara Oltre’ pone una questione dirimente. Qual è il confine entro cui si possono esprimere certe opinioni, in certi contesti, occupando un ruolo di vertice in un’istituzione culturale? Riavvolgiamo il nastro. Il direttore del Comunale, Ovadia, nei giorni scorsi a seguito del feroce attentato dei terroristi di Hamas ai danni della popolazione israeliana, si era espresso ribadendo la sua – storica - linea di totale ostilità verso Israele.

Moni Ovadia, direttore del teatro Comunale di Ferrara
Moni Ovadia, direttore del teatro Comunale di Ferrara

"Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esista, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano – aveva detto Ovadia all’AdnKronos - e la comunità internazionale è complice".

"Questa è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione – ha proseguito Ovadia puntando il dito sulle scelte dei governi israeliani-. La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. Non a caso l’Onu aveva già dichiarato Gaza zona ‘non abitabile’. La situazione è vessatoria, dirò di più: è infernale".

Insomma, secondo il direttore del Comunale " è chiaro che i governanti israeliani non vogliono uno Stato palestinese, vogliono che i palestinesi vivano così, non ribellandosi e non fiatando neanche quando gli portano via l’acqua o la luce. Ora aspettiamo che al centinaio di morti israeliani si risponderà uccidendo un migliaio di palestinesi, rinforzando sia Netanyahu che Hamas".

Dopo aver stigmatizzato le parole di Ovadia ma al contempo sottolineato la "chiarezza" della linea espressa dal sindaco Alan Fabbri a favore di Israele, l’associazione ricorda che "la nostra è la città del MEIS, la città che ha conferito la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una città di lunga tradizione ebraica" e che il vertice dell’Abbado, con le sue parole ha "realizzato un’inaccettabile inversione tra aggressore e aggredito".

A dare forza alla presa di posizione dell’associazione ci ha pensato il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni.

"Come ferrarese – così Balboni - mi vergogno di aver accolto Moni Ovadia al vertice dell’istituzione culturale più prestigiosa della città come il nostro Teatro. Le sue parole sono un insulto alle vittime provocate dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani e anche di altre nazionalità che vivevano pacificamente nelle loro case. È Hamas ad essere il principale nemico del popolo palestinese, non Israele".

Infatti, rimarca il senatore, "l’attacco brutale e barbaro come mai prima, dietro al quale solo Ovadia e i suoi amici dell’estrema sinistra non vedono che c’è l’Iran, è stato sferrato proprio nel momento in cui il mondo moderato arabo guidato dell’Arabia Saudita stava per concludere con Israele un accordo che avrebbe certamente favorito anche la soluzione della questione palestinese. Soluzione che gli estremisti islamisti non vogliono perché solo la perpetuazione dell’odio può garantire loro spazio politico. Che anche in Italia ci sia chi giustifica i terroristi di Hamas mi crea infinita tristezza. Per fortuna – conclude Balboni – sono pochi".