Carion: "La riforma non semplifica i doveri"

L'Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) critica la riformulazione del calendario fiscale, affermando che non tiene conto del lavoro svolto dai commercialisti e che si rivela insostenibile. La riforma non semplifica gli adempimenti, ma aumenta il carico di lavoro.

La riformulazione del calendario fiscale "non tiene in alcuna considerazione il lavoro svolto dai commercialisti e che di fatto si rivela insostenibile". Questa è la posizione che esprime, per bocca del presidente della sezione estense Alberto Carion, l’Associazione nazionale commercialisti (Anc). "La riforma non semplifica gli adempimenti – rincara la dose Carion –, anzi se da una parte le scadenze legate alle esigenze dell’amministrazione finanziaria restano invariate, ulteriori attività gravano invece sul già pesante carico di lavoro in capo ai commercialisti e ai loro studi. Il presupposto fondante di tutta la delega fiscale è la definizione di un nuovo equilibrio nel rapporto cittadino/fisco, che sia in grado anche di favorire un clima di maggiore fiducia, tuttavia è difficile credere che questo provvedimento possa giovare alla compliance e quindi all’adesione spontanea agli obblighi fiscali da parte dei contribuenti". Anche volendo ammettere, solo per un istante, "che gli Isa siano effettivamente testimoni dell’affidabilità fiscale dei contribuenti – chiude il presidente di Anc – non è affatto chiaro perché il Governo voglia raggiungere un concordato con coloro i quali giudica contribuenti affidabili".