FRANCO VANNINI
Cronaca

Distilleria Fabbri, una storia di oltre cent’anni

L’attività aperta da Gennaro nel 1905 a Portomaggiore è stata poi sviluppata dai figli: è tuttora avviata e si è allargata al mercato del gelato

Fabbri, l'attività è nata 119 anni fa a Portomaggiore

Fabbri, l'attività è nata 119 anni fa a Portomaggiore

Ha 119 ma non li dimostra. Nel 1905, Gennaro Fabbri rileva una vecchia drogheria con tinaia a Portomaggiore, ha 45 anni e due figli, Aldo e Romeo. Gennaro trasforma quella bottega nella sede di produzione e vendita di liquori.

Sull’insegna del negozio, scrive "Premiata Distilleria Liquori G. Fabbri", oggi conosciuta come "Fabbri 1905". È l’inizio di una lunga avventura imprenditoriale di successo, cresciuta nel tempo, fino ad arrivare al Terzo Millennio. La prima sede dell’azienda è a Portomaggiore, sul corso Vittorio Emanuele II, vicino a ponte Madonna. Gennaro è un imprenditore geniale, il più grande del Novecento assieme a Giulio Colombani. Negli anni ’20, Gennaro Fabbri apre a Bologna il primo stabilimento e la produzione si allarga per creare buonissimi sciroppi, sia alcolici che no.

Nasce così il prodotto più famoso: la "Marena con frutto", ispirato alla ricetta della moglie Rachele Buriani, seguito dagli sciroppi alla menta, alla granatina e alla celebre Amarena Fabbri. Gli Anni ’30 segnano la nascita della Ciliegia al liquore e l’ampliamento della gamma con le confetture, unica produzione consentita durante il difficile periodo bellico.

I figli Romeo e Aldo partecipano sempre più attivamente allo sviluppo dell’azienda di famiglia finché, nel 1933, il nome originario viene trasformato in "Ditta G. Fabbri di Aldo e Romeo Fabbri". Nascono i primi prodotti semilavorati per il gelato artigianale. Gennaro acquista il Bar Centrale di Bologna, nel cuore del centro cittadino, di fronte alla Sala Borsa, centro d’affari e trattative. I figli lo trasformano in un elegante locale dove degustare i prodotti Fabbri. Il locale rimane aperto 24 ore su 24, prerogativa unica per quei tempi, e diventa così il luogo d’incontro di uomini d’affari e della gioventù cittadina e dell’alta borghesia, all’interno del quale si potevano consumare liquori, sciroppi e gelati creati con i semilavorati Fabbri 1905.

Negli anni del dopoguerra e della ripresa economica, l’azienda si trasforma nella società per azioni "G. Fabbri SpA". È il 1947 e l’iniziativa dei nipoti del fondatore, Fabio e Giorgio, porta a dare slancio nella produzione di liquori e, naturalmente, dei prodotti tradizionali come l’Amarena Fabbri e gli sciroppi di frutta.

Negli anni Cinquanta c’è il lancio di nuovi prodotti di successo: i "Cremolati". Sono i primi ingredienti composti per la gelateria artigianale: paste a base di frutta e creme che, con l’aggiunta di acqua o latte, si trasformano come per magia in ottimo gelato artigianale. Una nicchia di mercato di cui l’azienda è tuttora leader. Il successo è clamoroso e per Fabbri si apre un nuovo mercato: quello del gelato "Made in Italy". Una storia di successo che dura tuttora.