Bologna, 25 agosto 2018 - Un pezzo di storia che se ne va, ma solo per ritornare presto, più splendente di prima. E' scomparso, da questa mattina, il recipiente extra large che da decenni campeggia sul tetto della portineria della sede della Fabbri 1905 di via Emilia Ponente, dove prospera la Amarena Fabbri. Di gusto liberty, specchio di una vicenda industriale che nasce a Portomaggiore, nel 1905, con l'allora distilleria fondata dal capostipite della casata, Gennaro Fabbri, il 'vasettone' di amarene era ed è uno dei simboli più riconoscibili dell'intero quartiere.
FOTO / I cento anni della Fabbri: simboli e reclame
Non stupisce allora, come emerge dal divertito e quasi pentito post su Facebook dell'amministratore delegato del gruppo industriale, Nicola Fabbri, che i residenti di Borgo abbiano levato gli scudi contro la decisione, che temevano sarebbe stata definitiva, inveendo contro gli operai che smontavano la struttura e fotografandoli con gli smartphone per avere prova del misfatto.
A tutti loro, fan accaniti del grande vaso e delle vicende che incarna, Nicola Fabbri assicura: "Lo ritroveremo presto più bello che mai!".
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