
Dragaggi in porto Al via le indagini sulla sabbia
PORTO GARIBALDI
Avviata un’attività di indagine
geognostica che comprende carotaggi dei sedimenti marini da analizzare nelle aree interessate dai lavori di dragaggio che riguarda, nello specifico, le zone dell’avamporto di Porto Garibaldi dove viene eseguito il dragaggio, e le zone di Lido degli Scacchi e Lido di Pomposa – e in precedenza di altri Lidi – dove viene eseguito il ripascimento (della spiaggia sommersa). A testimoniarlo sono le apposite ordinanze dell’Ufficio circondariale marittimo pubblicate nei giorni scorsi all’Albo pretorio del Comune di Comacchio, contenenti le prescrizioni necessarie a garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni. Operazioni che sono propedeutiche all’intervento di somma urgenza per il dragaggio dell’imboccatura del porto a Porto Garibaldi. Il progetto, ideato dall’amministrazione comunale, è ricompreso tra gli interventi urgenti di protezione civile finanziati in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi tra il 22 novembre al 5 dicembre 2022 che hanno interessato anche il territorio di Comacchio, prevede la rimozione completa di sabbia e materiale che ostruiscono l’accesso del portocanale, creando situazioni di criticità alle imbarcazioni che lo attraversano. Nei mesi scorsi, da parte della Regione, era giunto l’accoglimento della richiesta del Comune di Comacchio per l’intervento, con la conferma di uno stanziamento di 800mila euro da fondi regionali per la realizzazione. L’attività di indagine avviata in questi giorni rappresenta la prima fase propedeutica ai lavori, che consta nell’analisi del materiale da asportare, la cui composizione ne definirà la destinazione: in sostanza, attraverso i campionamenti si potrà determinare se il materiale che verrà prelevato potrà essere reimpiegato per opere di ripascimento delle spiagge nelle zone che maggiormente ne hanno necessità o dovrà essere destinato ad altri usi o collocazioni. Come aveva spiegato il sindaco Pierluigi Negri nel presentare il progetto di dragaggio alla foce del porto canale (che prevede un costo complessivo di oltre un milione di euro, comprensivo del contributo regionale assegnato), rappresenta un "intervento quanto mai necessario per risolvere, nell’immediato, il problema dell’insabbiamento della foce del canale navigabile. Il problema si ripresenterà e quindi auspico che possa essere definitivamente eliminato con interventi mirati". L’opera che si andrà a realizzare darà una duplice risposta: innanzitutto, rendere più sicura l’uscita ed entrata delle imbarcazioni e dei motopescherecci che si spostano lungo il portocanale nella località comacchiese e garantire il corretto apporto e ricambio di acqua.
Valerio Franzoni