
Il luogo dove era occultata la droga
In un boschetto spunta un chilo di cocaina per il quale finisce in manette un ragazzo di 22 anni per spaccio. Tutto inizia alla metà di febbraio: un uomo, residente in città, sta passeggiando in una zona alberata della periferia e presto nota un contenitore in plastica. All’interno c’è un panetto di colore bianco che lo fa insospettire, tanto da chiamare i carabinieri. Nei giorni successivi, l’area viene attentamente monitorata dagli investigatori per individuare eventuali movimenti sospetti. Nel buio di una sera, infatti, i militari noteranno un uomo aggirarsi nel punto di accesso al boschetto. In poco tempo, gli stessi poi arriveranno alla sua identificazione. Si tratta di un uomo 22enne di origine straniera e residente in città.
Parallelamente, sono stati effettuati accertamenti tecnici sul materiale rinvenuto e sequestrato. L’esito ha confermato essere cocaina pura per un peso di un chilo mentre, nei contenitori rinvenuti in prossimità dello stupefacente, è stata accertata la presenza di tracce della stessa sostanza nonché delle impronte dell’indagato. A questo punto sono state effettuate intercettazioni telefoniche ed ambientali. Gli investigatori, in due mesi di attività, hanno documentato più di trenta cessioni di stupefacente. L’ultima nella serata di giovedì scorso quando, il 22enne dopo aver fatto salire all’interno della propria auto un acquirente, gli ha ceduto una dose di cocaina per la somma di 100 euro. Una volta avvenuto lo scambio, i militari sono intervenuti bloccando i due. Il ventiduenne, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato con ulteriori 44 grammi di cocaina, 5.500 euro, nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e il giovane è stato arrestato. Ieri il gip ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Mario Tosatti