LAURA GUERRA
Cronaca

Morti a tre giorni di distanza, l’amore di Vincenzo e Paola “sia di esempio a tutte le coppie”

Cento, l’auspicio di padre Prospero che celebrerà le esequie dei coniugi che hanno decidato la vita l’uno all’altra

Vincenzo Lolli e Paola Melloni sposatisi nel 1966 sono morti tra il 15 e il 18 dicembre

Vincenzo Lolli e Paola Melloni sposatisi nel 1966 sono morti tra il 15 e il 18 dicembre

Cento (Ferrara), 21 dicembre 2023 – La morte dei due coniugi Vincenzo Lolli e Paola Melloni, a soli tre giorni di distanza dopo un amore durato una vita, fatto di pura dedizione, ha scosso tutta la comunità.

Una storia che vicina alle feste natalizie fa ancor più riflettere sull’amore e quel senso profondo di ‘coppia’ che nel tempo si è purtroppo un po’ perso. Sposati nel 1966, lui aveva lasciato il lavoro da camionista quando la moglie si è ammalata diventando cieca e poi ferma in un letto a causa di un’ulteriore malattia. Con tanto amore Vincenzo da solo si è preso cura di lei per anni e fino all’ultimo momento era lui a sollevarla dalla carrozzina per metterla sul montascale e permetterle di scendere a tavola con la famiglia. Ed è stato in quel momento che lui le ha detto addio, facendola scivolare ai suoi piedi, colpito da un infarto ma con il tempo di chiamare il figlio perché soccorresse lei. Non le avevano detto che Vincenzo non c’era più ma in quei momenti concitati lei ha capito, si è lasciata andare e 3 giorni dopo si è riunita con il suo amore di una vita.

Approfondisci:

Nandino e Nazzarena, uniti fino all’ultimo

Nandino e Nazzarena, uniti fino all’ultimo

"E’ raro che due coniugi muoiano a così poco tempo di distanza. E’ un segno tangibile dell’amore che li ha uniti – dice padre Prospero Rivi, padre guardiano del Santuario della Rocca dove domani alle 14.30 si celebreranno le esequie – in molte coppie anziane, di una volta, si sente l’amore grande di tanti anni insieme ma anche la forte sofferenza quando uno dei due muore, perché è la loro metà vita che se n’è andata. L’amore provato e la dedizione di questi coniugi, dev’essere un esempio". Storia d’amore che ha raccontato uno dei figli e che, per le esequie, chiede non fiori ma opere di bene.

"È stato un papà meraviglioso e un marito esemplare – dice Marco Lolli – Si è dedicato , completamente, con tutto se stesso, alla mamma e ogni attimo della sua vita era in sua funzione. Porterò per sempre nel cuore , i ricordi più belli. Ciao papà, ho provato a salvarti la vita, come le altre due volte, ma stavolta non ci sono riuscito e porterò con me quegli attimi per tutta la vita. A mamma non avevamo detto nulla ma si era chiusa in se stessa, non parlava e si è lasciata andare. Le mancava il suo pilastro e lei aveva capito. Mamma era un angelo, di una bellezza unica e dolcissima. Un amore unico . Una favola d’amore. Il loro amore . Lei si è lasciata andare per seguire lui e ora stanno facendo insieme anche questo viaggio".